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Cremonese, un avvio in salita: zero punti ma tanti segnali di crescita
La Cremonese Primavera ha iniziato la stagione con tre sconfitte e nessun gol segnato. Tra infortuni, rosa giovane e nuovi innesti, la squadra di Pavesi cerca la svolta per crescere e ripartire.

La squadra di Pavesi prova a ripartire dopo tre sconfitte consecutive
L’inizio della stagione 2025-26 non è stato dei più semplici per la Cremonese Primavera. Dopo l’entusiasmo della storica salvezza ottenuta l’anno scorso al ritorno in Primavera 1, la formazione grigiorossa ha raccolto tre sconfitte nelle prime tre giornate contro Frosinone, Parma e Juventus. Tre partite, zero punti e soprattutto nessun gol all’attivo: un dato che fotografa bene le difficoltà del momento, ma che non deve ingannare fino in fondo.
Le prestazioni offerte fin qui dalla squadra allenata da Andrea Pavesi raccontano infatti di un gruppo tra i più giovani per età media nel campionato, che sta pagando l’inesperienza ma che cresce di gara in gara, mostrando carattere, organizzazione e margini di miglioramento importanti.
Il nodo dell’attacco: senza Gabbiani manca un riferimento
Il dato più evidente è quello relativo al gol: zero reti in tre partite e una serie di occasioni sprecate che gridano vendetta. Nella scorsa stagione la Cremonese aveva potuto contare sulla vena realizzativa di Gabbiani, autore di 28 reti, più della metà del bottino complessivo della squadra. La sua partenza ha lasciato un vuoto enorme, difficile da colmare in poco tempo.
A oggi, l’unico vero riferimento rimasto in rosa è Ragnoli Galli, che pure ha sfiorato la rete in diverse circostanze, colpendo anche un palo clamoroso contro il Frosinone. Ma è evidente che il peso dell’attacco non possa ricadere solo sulle sue spalle: la squadra produce, crea occasioni, ma manca il cinismo sotto porta, quel “centesimo per fare l’euro” che in questo momento sta facendo la differenza.
Il debutto di Alessio Raballo, nuovo arrivato dal Parma e dal Torino, è una buona notizia: l’attaccante classe 2006 ha già dimostrato di avere fiuto del gol e con più minuti nelle gambe potrà diventare un’arma in più per Pavesi.
Difesa da registrare: troppi gol subiti su piazzato
Altro aspetto da sistemare è quello difensivo. Sono quattro i gol subiti nelle prime tre giornate, due dei quali arrivati da calcio piazzato. Una fragilità che non è solo tecnica, ma anche figlia dei tanti cambiamenti avvenuti durante l’estate.
La retroguardia è stata rivoluzionata negli interpreti, con un portiere nuovo e una linea difensiva ancora in fase di rodaggio. Inoltre, la Cremonese sta sperimentando nuove modalità di marcatura sulle palle inattive che non sono ancora state interiorizzate al meglio. Il tempo e il lavoro in settimana dovranno servire a cementare meccanismi che oggi appaiono ancora fragili, ma che hanno già fatto vedere progressi nell’ultima uscita contro la Juventus, nonostante la beffa subita nel finale.
Una rosa giovane e falcidiata dagli infortuni
C’è poi da considerare il dato anagrafico: con un’età media di 18,2 anni, la Cremonese Primavera è tra le squadre più giovani del campionato. Una scelta precisa, che porta con sé inevitabili alti e bassi, soprattutto nelle prime settimane di rodaggio.
In più, il calendario non ha aiutato e gli infortuni hanno pesato: Lamorte, arrivato dal Milan, non ha ancora debuttato; Lottici Tessadri, cervello della squadra, ha saltato la prima giornata; Ragnoli Galli, Lucchini e lo stesso Pavesi sono stati out a Parma; Sivieri si è fermato nell’ultimo turno. Una serie di assenze che ha complicato ulteriormente il cammino dei grigiorossi.
Patrignani e Raballo: i volti nuovi per ripartire
Se ci sono motivi per guardare al futuro con fiducia, sono legati agli innesti dal mercato. Giulio Patrignani, centrocampista classe 2006 prelevato dalla Sampdoria, è già titolare e ha portato qualità e sostanza in mezzo al campo. Lo scorso anno ha collezionato quasi 40 presenze in Primavera 1 e Coppa Italia, con 6 gol e 2 assist: numeri che raccontano un ragazzo abituato a prendersi responsabilità.
Al suo fianco, come detto, Alessio Raballo rappresenta una scommessa intrigante. L’attaccante, anch’egli classe 2006, ha segnato 4 reti in poco più di 400 minuti lo scorso anno, con una media realizzativa che fa ben sperare.
Quali prospettive per la Cremonese Primavera?
Tre sconfitte in fila non devono diventare un peso insostenibile. La squadra di Pavesi ha mostrato carattere e organizzazione, soprattutto nell’ultima partita contro la Juventus, quando ha saputo tenere testa a una delle formazioni più attrezzate della categoria fino al fotofinish.
Il calendario e il ritorno dei titolari potranno offrire l’occasione di invertire la rotta, magari già dopo la sosta, quando il gruppo sarà più completo e gli automatismi più rodati. La chiave sarà sbloccarsi in attacco: una volta trovato il primo gol, la Cremonese potrà giocare con meno pressione e far emergere le qualità dei suoi giovani.
La strada è lunga e le difficoltà non mancano, ma la voglia di crescere e l’identità già abbozzata dal gruppo lasciano intravedere un campionato diverso rispetto a quello raccontato dalla classifica attuale.
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