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Come sarebbe il Cagliari con soli giocatori del vivaio? Ecco l’ipotetica squadra sarda
Come sarebbe il Cagliari usando solo i giocatori cresciuti nel vivaio? Da Barella a Deiola, l’ipotetica formazione fatta in casa.
Il Cagliari fatto in casa: la formazione con i prodotti del vivaio
Come sarebbe la Serie A se ogni squadra potesse schierare solo giocatori cresciuti nel proprio vivaio? Una domanda che negli anni ha acceso curiosità e qualche rimpianto. Perché dietro ogni club c’è un mondo sommerso fatto di talenti scoperti, coltivati, lanciati – o lasciati andare – che spesso continuano la loro carriera altrove, diventando protagonisti ai massimi livelli.
Noi di Mondoprimavera abbiamo deciso di trasformare questa domanda in un viaggio: una serie dedicata a tutte le squadre del massimo campionato, immaginando rose complete e formazioni titolari composte esclusivamente dai giocatori passati dal loro settore giovanile. Una sorta di universo parallelo in cui non contano i milioni spesi sul mercato, ma la qualità del lavoro svolto nel vivaio.
Per rendere l’esperimento credibile e coerente, abbiamo considerato solo i calciatori che hanno realmente fatto parte del percorso formativo del club per almeno una stagione completa nelle giovanili, arrivando fino alla categoria Primavera o comunque completando un ciclo significativo. Dalle stelle affermate agli outsider inattesi, da chi è rimasto a chi è diventato grande lontano da casa: tutti riconducibili a una radice comune.
Dopo aver dedicato la prima puntata al settore giovanile dell’Atalanta e aver analizzato il Bologna nella seconda, è la volta del Cagliari, un’altra piazza molto importante che ha dimostrato spesso e volentieri di voler puntare sui giovani. Pronti a scoprire come sarebbe la squadra rossoblù costruita soltanto con i figli della sua cantera? Iniziamo il nostro viaggio.
I portieri made in Cagliari
Partiamo rigorosamente dai portieri, dove la virtuale maglia numero 1 andrebbe sulle spalle di un cagliaritano doc come Giuseppe Ciocci (2002), attualmente il terzo della rosa rossoblù. A coprirgli le spalle, scegliamo l’esperienza di Mauro Vigorito (1990), con tanti anni di carriera tra Serie A, B e C e oggi in rosa al Como. Per completare il pacchetto degli estremi difensori, la nostra scelta ricade su Velizar-Iliya Iliev (2005), recentissimo prodotto del vivaio del Cagliari: dopo aver completato il suo percorso nelle giovanili, oggi il bulgaro è in prestito in C al Cerignola.
La difesa cresciuta in Sardegna
Proseguiamo con la retroguardia, che schieriamo in un’ideale linea a quattro. Al centro schieriamo come titolari Matias Antonini Lui (1998), brasiliano che dopo un lungo girovagare nelle serie minori oggi è in Serie B al Catanzaro, e Andrea Carboni (2001), anche lui in cadetteria con la maglia del Monza. Scelte interessanti anche sulle corsie esterne: a destra, vista l’assenza di giocatori di ruolo, siamo costretti ad adattare un mancino puro come Nicola Murru (1994), oggi al Gubbio dopo tanti anni nella massima serie. A sinistra guardiamo invece nell’attuale Cagliari, dove gioca Riyad Idrissi (2005), interessantissimo esterno marocchino.
Di buon livello anche le alternative, tra le quali figura un’altra pedina rossoblù come Nicola Pintus (2005) e un profilo esperto come Dario Del Fabro (1995), attualmente in Serie C al Giugliano dopo aver fatto anche esperienze all’estero. Completano il reparto due giocatori che vediamo all’opera in Serie B nel corso di questa stagione: Matteo Cotali (1997), terzino sinistro del Modena, e Luigi Palomba (2003), centrale italo-cubano in forza alla Virtus Entella.
Il centrocampo di scuola rossoblù
Andiamo avanti con il reparto mediano, che può vantare uno dei migliori giocatori della Nazionale italiana: Nicolò Barella (1997), nato e cresciuto a Cagliari e oggi punto fermo dell’Inter. A fargli compagnia schieriamo Alessandro Deiola (1995), attuale vice-capitano della squadra rossoblù in Serie A. In cabina di regia, nel nostro ipotetico rombo di centrocampo, puntiamo invece su Santiago Colombatto (1997), argentino transitato dalla Primavera sarda e oggi nella Liga spagnola con la maglia del Real Oviedo. Completiamo il quartetto con il vertice alto: Nicolò Cavuoti (2003), a sua volta in rosa nella prima squadra del Cagliari.
Interessanti nomi internazionali tra le alternative transitate nel vivaio rossoblù: ecco Nicholas Pennington (1998), italo-australiano del Perth Glory e Isaias Delpupo (2003), trequartista argentino al Sint-Truiden, nella massima serie del calcio belga. Chiudiamo il reparto con altri due nomi: Nunzio Lella (2000) del Venezia, la cui formazione giovanile è da suddividere con il Bari e Christos Kourfalidis (2002), centrocampista greco sceso in Serie C con il Cosenza.
L’attacco formato nel vivaio del Cagliari
Per il reparto offensivo puntiamo su un altro giocatore che fa tutt’ora parte della rosa del Cagliari: l’angolano Zito Luvumbo (2002), che schieriamo titolare nel nostro ideale undici. A fargli compagnia ecco un simbolo sardo come Daniele Ragatzu (1991), innesto d’esperienza con tanti anni di militanza anche nella massima serie. Oggi è in Serie D, dove difende i colori dell’Olbia. La prima alternativa risponde al nome di Ismael Konaté (2006), giovanissimo attaccante formatosi nel vivaio rossoblù e oggi nell’attacco dell’Empoli, in Serie B. Nutrito il gruppetto delle altre scelte: Sofiane Achour (2005), punta francese del Cosenza, Jacopo Desogus (2002), esterno del Cittadella, e Alessandro Vinciguerra (2005), fresco prodotto del settore giovanile del Cagliari, in prestito in B al Pescara.
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