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Juventus-Bologna, le pagelle degli emiliani: Toroc accentratore, Ferrari imprendibile

Le pagelle del Bologna dopo la partita contro la Juventus
Vincere per fermare l’emorragia e interrompere la crisi di inizio stagione: Juventus-Bologna è già spartiacque per il futuro in campionato dei bianconeri. Eppure, chi si aspettava una reazione di nervi è rimasto deluso: la partita si colora, nei contenuti e nella forma, totalmente di rossoblù. Un monologo nel quale, a recitare i ruoli di accentratori assoluti, sono Ferrari e Toroc. Illusoria la stoccata di classe di Boufandar, perché poco dopo è Armanini ad affondare i denti sulla partita. Finale senza storia, con i felsinei saldamente in controllo. Di seguito le pagelle del Bologna di MondoPrimavera.com.
Le pagelle
Happonen 7: ghiaccio nelle vene ne abbiamo? Blocca un rigore all’ultimo secondo del primo tempo, mandando al tappeto la Juventus anche dal punto di vista mentale. Incolpevole sul gol di Boufandar.
Nesi 6,5: interpreta perfettamente i vari momenti del match. Riesce a capire quando alimentare la costruzione e quando rimanere più bloccato. Splendida la chiusura in diagonale profonda su Pugno in una delle ultime avanzate della prima frazione.
Francioli 6,5: ordinato, sempre sereno nei duelli fisici e nella costruzione. Prestazione molto convincente anche per il centrale italiano.
Tomasevic 6,5: si sgretola soltanto sulla sterzata irresistibile di Boufandar, spianando la strada all’1-2 del 6. Nei novanta minuti però, trova una prova rocciosa, con pochissime sbavature e una serie di letture sulle linee di passaggio notevoli.
Papazov 7: quando si sgancia dai blocchi diventa un fattore, incontenibile in allungo e molto pulito nelle uscite di palla. Non esaurisce mai la benzina e offre 90 minuti da top class.
Lai 7: prende in consegna Boufandar e devitalizza una delle principali fonti di gioco nella prima costruzione bianconera. In campo sembra stia utilizzando la tecnica della moltiplicazione del corpo, è ovunque e dà intensità e qualità alle sue giocate. (Dall’85’ Krasniqi S.V.)
Nordvall 6,5: grande lavoro sotto traccia, con una serie di dettagli che non finiscono nelle statistiche ma a conti fatti risultano preziosissimi. Sporca spesso la costruzione avversaria mettendosi sulle linee di passaggio.
Toroc 8: vola come una farfalla, punge come un’ape. Si insinua nei pensieri della difesa e come un bug di sistema manda in tilt il computer centrale. Non contento, prima si mette in proprio con un destro incastonato all’incrocio, poi con un’invenzione in verticale ispira l’1-3 di Armanini. (Dal 67′ Jaku 6: buon lavoro in copertura e nell’alleggerimento della pressione).
Armanini 7: ha una doppia funzione, quella da fluidificante tra le linee e quella di diventare un’opzione in più sul rilancio lungo di Happonen. Nel primo tempo flirta con il gol, nella ripresa fa centro e segna la rete che mette fine alle speranze della Juventus. (Dal 75′ Tonin 6,5: ventuno minuti di sostanza, voglia e idee chiarissime. Contribuisce a vivere un finale senza patemi, dando fastidio alla manovra e gestendo molti palloni con tecnica e letture giuste).
Bousnina 6,5: è un fattore costante sulla fascia destra. Ottimo lavoro nell’isolarsi in uno contro uno, limitando dunque Contarini ad un lavoro di copertura. Dal 75′ Negri 6,5: il pallone disegnato per Puukko meritava un epilogo diverso. Ottimo ingresso, con dinamismo e qualità nelle scelte.
Ferrari 7,5: legge in anticipo il pasticcio di Leone, lo borseggia in area e si guadagna il rigore che stappa il match. Depista puntualmente i radar difensivi, trovando tanta continuità nelle giocate e negli uno contro uno. (Dall’85’ Puukko S.V.)
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