Zaniolo patteggia e evita la squalifica: multa per l’episodio al Viola Park

Si chiude il caso Zaniolo dopo Fiorentina-Roma

Nicolò Zaniolo evita la squalifica e chiude con un patteggiamento la vicenda legata agli episodi accaduti all’interno degli spogliatoi del Viola Park, al termine della sfida tra Roma Primavera e Fiorentina. L’attaccante è stato protagonista di un diverbio acceso con i giocatori giallorossi Almaviva e Litti, ma ha trovato un accordo con il capo della Procura federale Giuseppe Chinè, che ha previsto una semplice sanzione economica da 15 mila euro, come riportato da La Gazzetta dello Sport.

Durante l’interrogatorio, Zaniolo si è mostrato pentito e ha collaborato pienamente con gli organi federali. La pubblicazione del post di scuse, è stata considerata determinante nel processo, venendo interpretata come segno concreto di ravvedimento. La Procura ha anche chiarito, dopo l’analisi dei referti medici e l’ascolto dei testimoni, che non ci sono state lesioni gravi, né interventi sanitari rilevanti, escludendo così gesti come schiaffi o pugni.

La decisione della Procura e la linea per il futuro

Inizialmente, a Zaniolo era stata contestata la violazione degli articoli 4 e 38 del Codice di Giustizia Sportiva, che prevedono squalifiche pesanti per comportamenti violenti. Ma avendo patteggiato prima del deferimento, ha potuto beneficiare dello sconto automatico del 50%. A influire positivamente anche l’atteggiamento collaborativo, come in precedenti casi analoghi (ad esempio Mourinho).

La Procura è stata chiara: in caso di recidiva, niente più sconti. Il caso è chiuso, ma l’attenzione sul futuro comportamento del calciatore resta alta.

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