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Yamal, pronto a brillare a San Siro: da promessa a protagonista, il precedente a Milano contro l’Inter
Lamine Yamal torna a Milano per affrontare l’Inter nella semifinale di ritorno di Champions League: il precedente contro i nerazzurri.

Alla ricerca di un sogno. Questa sera Inter e Barcellona si giocherano l’accesso alla finalissima di Champions League. Spettacolo e tanti gol: questi gli ingredienti principali del match d’andata. Dopo il 3-3 del Montjuic non esistono certezze: da una parte i nerazzurri, volenterosi di giocarsi la seconda finale in tre anni, dall’altra parte i blaugrana, che mancano a questo appuntamento da troppo tempo. Inter-Barcellona sarà anche la partita di Lamine Yamal, che con le sue prodezze è stato tra i protagonisti della gara d’andata. Per il classe 2007 si tratterà della prima apparizione in assoluto alla “Scala del Calcio”, ma non a Milano.
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Yamal all’esordio con il Barcellona nel 2023
Yamal, a San Siro per coltivare un sogno
Un libro tutto da scrivere. A soli 17 anni, Yamal è riuscito a conquistare il Barcellona. Talento cristallino, a colpire è soprattutto è la tranquillità e la sicurezza con cui scende in campo. Dopo l’Europeo, la Supercoppa e la Copa del Rey, il classe 2007 vuole aggiungere due trofei al suo palmares: la Liga, ma soprattutto la Champions League. Per farlo sarà necessario battere l’Inter, che a San Siro, in questa competizione, quest’ann0 non ha mai perso.. Un’impresa ardua da realizzare. Parlando di precedenti, per Yamal non si tratta del primo incrocio contro l’Inter, a Milano.
Bisogna fare un salto all’indietro di due anni e mezzo, precisamente al 4 ottobre 2022. In Youth League, si affrontano Inter e Barcellona, al Konami Training Center, valida per la terza giornata del fase a gironi. Una gara ricca di spunti, tra due squadre a pari punti. I blaugrana decidono di schierare qualche ragazzo sotto età, come i 2006 Guiu (adesso al Chelsea) e Fort, terzino che si sta mettendo in evidenza con Flick in prima squadra. Yamal, che all’epoca aveva solo 15 anni, era solo un gioellino di belle speranze e non aveva ancora raggiunto un livello tale che gli permettesse di imporsi anche con giocatori più grandi. In quell’occasione, il Barcellona si impose con un netto 6-1, dando una grande lezione alla Primavera di mister Chivu. Solo 11 minuti per Yamal, che comunque nel corso di quella stagione riuscì alla fine a ritagliarsi un ruolo da titolare all’interno dell’U19.
Gli step per il grande salto
Senza paura. Sembra passato tantissimo tempo e invece si tratta di soli 2 anni e mezzo. Un lasso di tempo all’interno del quale il classe 2007 è riuscito non solo a totalizzare 101 presenze con la prima squadra del Barcellona, ma anche a vincere diversi titoli. Frutto non solo del talento indiscutibile del ragazzo, ma anche di una cultura calcistica che crede in tutto e per tutto nei giovani. Una filosofia che di certo dovrebbe essere adottata anche in Italia, per rilanciare il nostro calcio.
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