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Valore di mercato e sorprese, da Ahanor a Liberali: chi è cresciuto di più in questa stagione?

Talento e potenziale da esprimere, dai portiere agli attaccanti: il valore di mercato degli U21 più cresciuti secondo Transfermarkt.

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Mattia Liberali

Talento e potenziale da esprimere, dai portiere agli attaccanti: il valore di mercato degli U21 più cresciuti secondo Transfermarkt

Nel presente con uno sguardo verso il futuro. In un anno pieno di sorprese, i giovani esordienti, sono stati una delle soprese più sorprendenti e positive. Per fortuna sono stati tanti i talenti scovati e scoperti anche se possiamo ancora migliorare tanto sotto questo punto di vista. Ma ora non è il momento di fare disamine. Andiamo a scoprire il loro valore di mercato e di quanto è cresciuto in questa stagione, secondo il sito specializzato Transfermarkt.

Renato Marin

I portieri con il valore di mercato più cresciuto

Un reparto tanto sottovalutato quanto importante è quello dei portieri. Sono un punto fondamentale nell’undici iniziale, come Renato Marin finito nei radar del Psg dopo una stagione positiva con la Roma.

L’italo-brasiliano dunque si trasferirà all’ombra della Tour Eiffel a parametro zero, non avendo rinnovato il contratto che lo legava alla Roma. Ha scelto i parigini come nuova esperienza professionale, per i giallorossi è sicuramente un brutto colpo visto che Marin è considerato uno dei portieri italiani più promettenti della sua generazione.

Menzione anche per Jacopo Seghetti dopo una buona stagione con la casacca dell’Empoli. Il suo valore oscilla tra il milione di euro, valutato anche per la prossima Under 21 azzurra, è uno dei migliori portieri italiani della sua annata. Nel suo curriculum anche le presenze in Coppa Italia e Serie A oltre alla gavetta con la Primavera in questa stagione.

Tommaso Vannucchi è il più giovane dei tre menzionati. Per il classe 2007 sono 24 presenze tra Campionato e Coppa Italia Primavera con ben 10 clean sheet. Valore in crescita e Fiorentina che vuole tenerselo stretto considerato i suoi soli 18 anni. Insieme al buonissimo presente, il suo futuro è roseo e ancora tutto da scrivere.

Da Ahanor a Re Cecconi: quanti talenti in difesa

In un calcio moderno dove l’equilibrio in un undici ipotetico regna da sovrano sono i difensori che devono avere e soddisfare entrambe le fasi di gioco che gli allenatori chiedono ovvero sia quelle difensive ma anche offensive, andiamo a scoprire quelli che hanno fatto meglio.

Honest Ahanor, il grifone ci ha puntato, ha rischiato facendolo esordire all’età di 17 anni, primo ragazzo del 2008 ad esordire in serie A. Ora la squadra di Vieira si gode i suoi frutti, con un valore di mercato che si aggira intorno ai 5 milioni (cresciuto di ben 2 milioni solo nell’ultimo anno). L’atalanta però si è fatta decisamente sotto nelle ultime ore di mercato tanto da raggiungere un accordo col Genoa sulla base di 2o milioni, per i grifoni sarebbe un importante plusvalenza, per il difensore italo-nigeriano.

Ahanor Genoa

Un posto nella lista lo guadagna Mattia Mannini, Trattasi di uno dei talenti più interessanti della cantera giallorossa, un classe 2006, protagonista anche con l’Italia U19. Sa agire da interno di centrocampo ma dà il meglio di se da terzino o esterno, un ruolo che Gasperini tiene molto in considerazione.

Il terzino nato a Sarzana quest’anno ha giocato 17 partite con la Primavera giallorossa timbrando 2 volte il cartellino e servendo 6 assist, tra cui uno anche nella sconfitta in semifinale per i playoff scudetto. Il valore del cartellino è salito di 1 milione nell’ultimo anno, Mannini è il futuro della Roma e non rientra dunque nella lista dei giocatori sacrificabili, almeno per il momento.

Christos Alexiou e Gabriele Re Cecconi sono stati due punti fermi per la difesa della Primavera dell’Inter nell’annata 2024/2025. Tante presenze e garanzie anche per questo il loro valore è salito di 800 e 700 mila euro solo in questa annata, con l’Inter che vuole tenerseli stretti a tutti i costi per il futuro.

Il difensore greco classe 2005 già diverse volte si è allenato con i più grandi. Ha giocato 39 partite con la Primavera tra Campionato, Coppa Italia e Youth League timbrando il cartellino 7 volte. Sa giocare sia a 4 che a 3 ed è mancino di piede oltre a fare della prestanza fisica e della ruvidità le sue maggiori qualità. Queste caratteristiche avevano stuzzicato Inzaghi che in questa stagione, complice l’emergenza nella difesa neroazzurra in molti periodi diversi dell’anno, gli ha fatto assaporare qualche panchina in serie A.

Gabriele Re Cecconi, altro pilastro della difesa neroazzurra, Classe 2006, nato a Rho, ha totalizzato 37 presenze nell’annata appena passata tra Primavera 1 e Youth League, mettendo a segno anche 1 gol. Caratteristiche molto diverse dal suo compagno di reparto: meno esuberante e molto più difensivo. L’annata del talento italiano è stata impreziosita dalla panchina nella semifinale d’andata della Coppa Italia tra Milan e Inter e dalla convocazione del nuovo allenatore Chivu per il Mondiale per Club. L’Inter ha le intenzioni chiare, sarà uno dei pilastri neroazzurri per gli anni a venire.

Gabriele Re Cecconi Inter

Gabriele Re Cecconi. Credit: Luca Bozzetti

Da monitorare anche il valore di mercato di Adam Bakoune autore di un ottima stagione con la primavera del Milan, alcune volte anche con la fascia di capitano al braccio, con il suo valore salito di 600 mila euro in questa annata.

Nicolas Trabucchi, difensore centrale classe 2007 del Parma: 17 presenze per lui in Primavera con 2 gol da sotto età. Stagione impreziosita da alcune presenze in panchina con la prima squadra guidata quest’anno alla salvezza prima da Pecchia poi da Chivu. Ultimo ma non per importanza è Relja Obric. Lo Sloveno autore di un ottima stagione in Serie C con l’Atalanta Under 23 dove ha totalizzato 2.260′ e messo a referto un gol in un campionato che gli ha fatto fare tanta esperienza. Il suo valore è schizzato a 800 mila euro contro i 500 da cui partiva inizialmente.

Liberali, Venturino & Co: qualità e talento

In cima alla lista dei giovani talenti del centrocampo troviamo Mattia Liberali, il centrocampista di Lissone è stato impiegato tanto dalla società rossonera in diverse categorie, dall’esordio in Serie A agli impegni con il Milan futuro fino ad arrivare alla Primavera e alla Youth League, forse troppi spostamenti per un giovane che va trattato con le pinze, il 10 Rossonero però la prossima stagione potrebbe essere un rinforzo per il Parma di Cuesta. Il classe 2007 andrà in ritiro con la squadra di Allegri, ma il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Contatti con il club emiliano, che potrebbe garantirgli il progetto tecnico ideale per la sua crescita.

Mattia Liberali

Uno degli outsider di questa stagione per il campionato Primavera è Tommaso Rubino. Il classe 2006, nato a Firenze, ha messo a segno 20 gol e 10 assist. Questo ha fatto schizzare il suo valore di mercato a 1,20 milioni, attirando l’interesse di vari club interessati al prestito come la Reggiana. Per lui potrebbero aprirsi le porte della prima squadra nella prossima stagione con una forte volontà di restare in viola.

Richi Agbonifo e Leonardo Graziani sono due dei giovani italiani nel reparto di centrocampo che hanno preso più valore. Per il centrocampista, che milita nelle giovanili del Verona, il prezzo del suo cartellino è salito di 800 mila euro. Questo grazie alla doppia doppia fatta in questa stagione (13 gol e 11 assist) che lo candida anche per una maglia nella nuova Nazionale Under 21.

Il capitano della Roma, invece, con il cartellino che gira sui 700 mila euro di valore, ha messo a segno 14 gol e 7 assist in 30 partite. Mezzala dal piede educatissimo, un 8 che in stagione ha quasi sempre giocato da 10. I segnali che arrivano intorno al talento di Graziani portano in un’unica direzione. Con Mourinho anni fa il primo allenamento con la prima squadra, una costante in questa stagione.

Knezovic Sassuolo

Knezovic Sassuolo

Borna Knezovic, Kevin Leone e Kevin Bruno quest’anno hanno formato il centrocampo titolare della Primavera del Sassuolo, con quantità e quantità al servizio dei neroverdi ma anche tanta esperienza acquisita già negli anni scorsi sempre nel campionato (emiliani che iniziavano questa stagione da campioni d’Italia), grazie ai loro gol e assist il valore di tutti e tre gli interpreti è salito rispettivamente a 800 mila per il croato e 600 mila per i due italiani.

Alessandro Romano e Sergej Levak sono state due pedine fondamentali per il centrocampo della squadra capitolina. L’italo svizzero è considerato un centrocampista moderno, unito e coeso in fase difensiva ma con il vizio del gol e delle giocate offensive. Lo dimostrano i 6 gol e 3 assist in questa stagione di Primavera che hanno portato il suo valore a 500 mila euro.

Il croato andava a completare il centrocampo della Roma. Alto 195 cm con un fisico dirompente e una capacità di strappare palla al piede notevole. Qualche volta è stato adattato a difensore centrale e ha firmato l’ottima stagione della Roma con 7 gol e 4 assist in 34 partite. Il suo valore che si aggira introno ai 700 mila euro.

L’ex Osijek è sul taccuino di diversi club italiani ed esteri e piace anche ai nerazzurri. Le richieste avanzate dall’entourage sono state ritenute troppo alte dall’Inter. Intanto gli agenti continuano a trattare con la Roma per il rinnovo, ma la sensazione è che la fumata bianca, qualunque essa sia, è tutt’altro che vicina.

Chiudiamo con Lorenzo Venturino, considerato più un attaccante, svaria un po’ su tutti i ruoli offensivi. Qualità al servizio della squadra e piedi fatati che possono inventare una giocata da un momento all’altro. L’attaccante, classe 2006, è una promessa del calcio italiano. Cresciuto nel Genoa, dove è arrivato a soli 7 anni, ha vinto lo scudetto Under 18 e ha brillato nella squadra Primavera. La sua stagione è stata impreziosita dalle 6 presenze collezionate in Serie A, per un totale di 163 minuti.

È stato scelto nell’11 iniziale il 24 maggio, contro il Bologna, In quella gara ha realizzato due gol contribuendo alla vittoria per 3-1. Venturino ha giocato anche 10 partite con la Primavera rossoblù, siglando 2 gol e mettendo a referto 6 assist. Ha dimostrato anche estro e altruismo per i compagni, valori e qualità che valgono tutto il prezzo del cartellino salito a 1,50 milioni.

Gabbiani Cremonese

Giacomo Gabbiani. Credit: Luca Bozzetti

Da Gabbiani a Gabellini: gli attaccanti da seguire

Giacomo Gabbiani è uno degli attaccanti che ha fatto meglio in questo ultimo anno, l’attaccante della Cremonese che ha collezionato 1 presenza anche in serie B da subentrato nella sconfitta contro il Pisa. Il numero 1o ha realizzato 20 gol e 6 assist in 28 partite: in attesa di vederlo quest’anno su un palcoscenico di livello.

Marco Delle Monache e Tommaso Gabellini sono due punte con caratteristiche differenti. Il capitano del Lecce ha messo a segno 6 gol e 7 assist in 32 partite che hanno fatto alzare il valore del cartellino a 800 mila euro. Per lui, in passato, esperienze in B con la Sampdoria e in C con il Pescara che gli hanno fatto acquisire tanta esperienza.

Il numero 9 del Torino classe 2006 con un valore di cartellino che è cresciuto di netto e adesso gira poco sotto il milione di euro, Dopo l’esperienza nelle giovanili del Rimini, nel 2020 l’attaccante è passato nell’Academy del Cesena. Ha giocato in U18 e si è poi trasferito al Torino. Dal 2023/2024 è passato in Primavera totalizzando 31 presenze e 5 reti. Dall’estate 2024 si allena spesso in prima squadra con mister Vanoli, arrivando anche a esordire in Serie A sotto la sua guida nella partita del 25 maggio 2025, a 18 anni e 216 giorni, contro la Roma.
Per Ioan Vermeșan e Tommaso Ravaglioli è stato un anno simile a livello di numeri, quasi per entrambi a sfiorare la doppia cifra, con il bologna che ha ottenuto la salvezza solo nello spareggio playout contro l’Empoli mentre il Verona ha sfiorato i playoff, per entrambi i giocatori il valore del cartellino è aumentato a 650 mila euro. A Bologna, invece, sono contenti del loro bomber, soprattutto per i numeri e la maturità mostrata in questa stagione. Attaccante con il fiuto del gol, che sa legare il gioco con i compagni. 11 gol e 9 assist per il capitano dei rossoblù. Per l’attaccante rumeno dell’Hellas, invece, più senso del gol e meno altruismo sotto porta. Insomma, il classico “rapace dell’area di rigore: 13 gol e 7 assist in 36 gettoni stagionali. Per tutti e due si aspetta la consacrazione in palcoscenici più ambiti per le loro qualità.

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