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Gabellini, un gol per il futuro: Torino, carpe diem!
Dodici timbri con la Primavera, l’esordio in Serie A, il gol in amichevole nella prima stagionale del Toro: Gabellini manda un messaggio ai piani alti granata.

Gabellini, un gol per il futuro
L’estate granata si apre con conferme importanti: tra i nomi convocati per il ritiro pre-campionato del Torino figura anche Tommaso Gabellini, attaccante classe 2007. Dopo un’annata da protagonista con la Primavera, il giovane talento romagnolo è stato incluso da Marco Baroni nella rosa che si sta preparando alla nuova stagione. Una fiducia che conferma quanto già intravisto da Paolo Vanoli, che lo aveva lanciato in Serie A nell’ultima giornata dello scorso campionato contro la Roma.

Gabellini (Torino)
Subito in rete
Gabellini non ha tradito le attese: nella prima uscita stagionale contro l’Ingolstadt, amichevole estiva disputata in ritiro, ha trovato subito la via del gol, lasciando il segno e ribadendo di voler cogliere ogni occasione utile per farsi notare. Un segnale chiaro, un messaggio diretto alla dirigenza: Tommaso è pronto per restare.
Chi è Tommaso Gabellini
Nato a Misano Adriatico, cresciuto tra i campetti della Romagna, Gabellini ha bruciato le tappe. Dai primi passi alla Fya Riccione, poi il passaggio al Rimini e l’approdo al settore giovanile del Cesena, dove ha attirato l’interesse del Torino. Il trasferimento in granata arriva nel 2022, a soli 15 anni. Da lì in poi, una crescita costante, culminata con l’esordio in Serie A a 18 anni, nell’ultima giornata dello scorso campionato: minuto 81, stadio Olimpico Grande Torino, contro la Roma, con tanto di tiro dalla distanza al primo pallone toccato.
Nella stagione 2024/25 con la Primavera ha messo a segno 12 reti e 3 assist, numeri che gli sono valsi il premio come miglior attaccante ai Primavera Best Awards di Sportitalia, entrando di diritto nella Top 11 del 2025.
Un futuro da scrivere
Ora il futuro è una pagina bianca, e Gabellini ha tra le mani la penna. Il Torino lo considera una risorsa, ma le valutazioni sono in corso: restare in prima squadra o cercare spazio altrove? La concorrenza nel reparto offensivo è alta, e una decisione verrà presa anche in base agli sviluppi di mercato.
Intanto, il suo nome è già attenzionato da diversi club, anche in Serie B, dove potrebbe avere l’opportunità di giocare con continuità. Ma in molti ritengono che la permanenza al Torino, se gestita con intelligenza, potrebbe accelerare il processo di maturazione. Non è un giovane qualunque: ha qualità tecniche evidenti, una mentalità in grande evoluzione e, soprattutto, non mostra alcuna timidezza nel confrontarsi con palcoscenici importanti.
Chi lo conosce bene è convinto che, se gli verrà data una chance vera, saprà coglierla senza tremare. E a quel punto, l’etichetta di “giovane promessa” sarà solo un punto di partenza.
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