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Genoa–Vllaznia, la Super Viareggio Cup unisce Italia e Albania: “Il calcio come ponte tra i popoli”

Giovedì 4 dicembre la Super Viareggio Cup: Genoa e Vllaznia si sfidano allo stadio dei Pini, nel segno di inclusione e dialogo.

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Palagi (Viareggio Cup)

Il senso della Super Viareggio Cup: in campo Genoa e Vllaznia

Un trofeo, due vincitrici e un unico messaggio: lo sport come simbolo di amicizia e inclusione. È questo il cuore della Super Viareggio Cup, la nuova competizione che vedrà affrontarsi Genoa e Vllaznia giovedì 4 dicembre alle ore 15 allo stadio dei Pini “Torquato Bresciani” di Viareggio (ingresso libero). Un appuntamento speciale, pensato per unire due realtà che hanno scritto pagine recenti del calcio giovanile internazionale e per trasformare una partita in un gesto concreto di dialogo tra comunità.

Le protagoniste

Da una parte ci saranno i rossoblù di Gennaro Ruotolo, freschi vincitori della 75ª Viareggio Cup. I rossoblu hanno trionfato lo scorso marzo battendo 1-0 la Fiorentina nella finale giocata davanti a tremila spettatori. Dall’altra, gli albanesi del Vllaznia, che a giugno hanno trionfato nella Eagle Cup, torneo internazionale di calcio giovanile nato in Albania proprio sulle orme della storica Coppa Carnevale. Due percorsi diversi, la stessa ambizione: mettere in vetrina giovani talenti e idee nuove, con un confronto che promette intensità tecnica e spirito di fair play.

Oltre il campo

La Super Viareggio Cup nasce con una vocazione chiara: valorizzare i valori educativi dello sport. Inclusione, rispetto, pari opportunità e rifiuto di ogni discriminazione sono il filo conduttore di un evento che parla ai giovani e, al tempo stesso, alle famiglie e al territorio. Italia e Albania si ritrovano così unite da un pallone che diventa strumento di crescita culturale. Occasione di scambio e terreno fertile per una collaborazione che guarda lontano.

Le voci

“Questa iniziativa nasce per promuovere messaggi di unione e solidarietà attraverso il pallone” ha spiegato Alessandro Palagi, presidente del Centro Giovani Calciatori, organizzatore della Viareggio Cup. “Vogliamo ribadire i valori di rispetto, lealtà e contrasto a ogni forma di discriminazione. Lo sport può e deve essere un motore di crescita sociale e culturale. Siamo orgogliosi di rafforzare l’amicizia tra Italia e Albania”. Un concetto condiviso da Vasenka Rangu Leka, presidente della Albitsol Foundation, promotrice della Eagle Cup. “Abbiamo trovato nel presidente Palagi e nel Centro Giovani Calciatori una visione straordinaria. La Viareggio Cup è un modello per chiunque creda nel calcio giovanile. Da lì è nata la nostra idea di creare un torneo che offra opportunità reali ai giovani. Speriamo che questa Super Cup sia solo l’inizio di una collaborazione duratura”.

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