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Vis Pesaro, Stellone si espone sul caso Bagni-Menga: “Non mi interesso di settore giovanile”
Roberto Stellone, allenatore della Vis Pesaro, si è espresso sulla recente vicenda che ha visto coinvolto il ds Menga: le parole.

L’allenatore della Vis Pesaro, Stellone, parla in conferenze dell’inchiesta fatta da Le Iene sul settore giovanile
Fra le notizie più chiacchierate di questi giorni nel mondo del calcio, e in particolare del calcio giovanile, c’è sicuramente l’inchiesta condotta da Luca Sgarbi sulle raccomandazioni all’interno del settore giovanile, con Salvatore Bagni e Michele Menga fra i protagonisti. Un vero e proprio terremoto mediatico si è abbattuto sulla Vis Pesaro, società di cui Menga è tesserato, con il club costretto a tutelarsi dopo il servizio de Le Iene di martedì scorso.
Intanto, anche Roberto Stellone, tecnico della prima squadra, si è esposto sulla faccenda, commentandolo al termine della trasferta contro il Rimini valida per i play-off di Serie C.
L’INTERVISTA ESCLUSIVA A LUCA SGARBI

Stellone Vis Pesaro
Vis Pesaro, il “Caso Bagni” e il servizio de Le Iene
L’inchiesta condotta da Luca Sgarbi nella puntata de Le Iene dello scorso 13 maggio ha portato alla luce un pericolosissimo meccanismo all’interno del calcio giovanile, con Salvatore Bagni, ex calciatore, e Michele Menga, direttore sportivo della Vis Pesaro, come protagonisti della vicenda. Il giornalista, infatti, ha contattato l’ex centrocampista di Inter e Napoli fingendo di essere il fratello maggiore di un giovane da raccomandare. Bagni, allora, ha affermato che sarebbe stato possibile dare una “spinta” al ragazzo in Serie C, in cambio di una somma di denaro.
Qui entra in gioco Michele Menga, con il quale Bagni aveva evidentemente rapporti stretti. Per di più, durante l’incontro allo stadio Benelli con Sgarbi e Bagni, il ds dei vissini ha voluto sottolineare come “la società è al corrente di tutto. Dalla cosa sbagliata alla cosa giusta”. Parole che hanno naturalmente fatto infuriare la Vis Pesaro. Per il direttore sportivo è immediatamente scattata la sospensione, ma la vicenda, nei prossimi giorni, avrà sicuramente ulteriori sviluppi.
Vis Pesaro, le parole di Roberto Stellone
La vicenda ha chiaramente scosso tutto l’ambiente della Vis Pesaro, attualmente impegnata nei play-off promozione di Serie C. Nonostante il terremoto mediatico, però, i biancorossi sono comunque riusciti a tirar fuori dal cilindro una prestazione magistrale in casa del Rimini, vincendo per 3-4 e strappando il pass per il prossimo turno degli spareggi promozione. Al termine della sfida, tuttavia, la domanda sulla recente vicenda a Roberto Stellone, tecnico della prima squadra, è sorta quasi spontanea dalla sala stampa. Con l’allenatore biancorosso che ha però liquidato velocemente la faccenda.
“Per quanto riguarda tutto quello che è successo, posso solo dire che non mi interesso di settore giovanile”. Un commento breve e lapidario quello del tecnico romano, che ha poi proseguito parlando della prestazione dei suoi ragazzi. Una scelta sicuramente dettata dal non voler alimentare ulteriori polemiche, soprattutto visti i tanti commenti negativi sulla faccenda che circolano sui social in questi giorni.
Ma le parole del mister comunque hanno suscitato stupore, visti i tanti giovani utilizzati in stagione e che hanno ben figurato con la casacca biancorossa. Da Francesco Coppola, difensore classe 2005 di proprietà del Pisa con 33 presenze fra campionato e play-off, a Federico Tavernaro, altro classe 2005, in prestito dal Venezia a autore di 5 assist durante la regular season. Ma in particolare Alvin Okoro, anche lui nato nel 2005 e in prestito dal Venezia, autore di 2 dei 5 gol che, fra andata e ritorno, hanno permesso alla Vis Pesaro di superare il Rimini.
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E i commenti spariscono dai social
La Vis Pesaro, intanto, ha deciso di togliere la possibilità di commentare i post social pubblicati negli ultimi due giorni, così da evitare insulti e critiche in merito a quanto successo. Il club biancorosso, d’altronde, si è già mosso per ulteriori accertamenti, volendo al contempo “tutelare la propria immagine e reputazione nelle sedi più opportune, al fine di evitare ulteriori strumentalizzazioni”, come si legge nel comunicato pubblicato mercoledì in cui si annunciava la sospensione dell’incarico di Menga. Insomma, l’inchiesta di Sgarbi ha sollevato l’opinione pubblica, scoperchiando un vaso di Pandora che sarà ancora più approfondito nelle prossime puntate de Le Iene.
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