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Italia, attesa per i convocati di Spalletti: le assenze e le possibili sorprese

Nei prossimi giorni Luciano Spalletti, CT della Nazionale, stilerà la lista dei convocati: c’è curiosità per alcune possibili sorprese.

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Luciano Spalletti

Le ultime sull’Italia di Spalletti

Con la stagione dei club ormai agli sgoccioli e i verdetti dei campionati quasi tutti scritti, l’attenzione si sposta sulle Nazionali. Anche per l’Italia è tempo di voltare pagina: a giugno inizierà il cammino verso i Mondiali del 2026, in programma tra Canada, Messico e Stati Uniti. Gli azzurrini esordiranno il 6 giugno contro la Norvegia, rivale diretta per il primo posto nel girone, per poi tornare in campo il 9 contro la Moldavia. Due sfide importanti, che richiederanno scelte mirate da parte del commissario tecnico Luciano Spalletti. Nei prossimi giorni, infatti, verrà ufficializzata la lista dei convocati. Tra i possibili nomi potrebbero emergere profili giovani già nel giro della Nazionale maggiore, ma anche volti nuovi pronti a prendersi una chance. Non sarà invece possibile contare su quei talenti selezionati da Carmine Nunziata per l’Europeo Under 21: per loro l’appuntamento sarà con un’altra maglia azzurra, in un’altra vetrina decisiva.

I giovani già pronti: le certezze di Spalletti

Non tutti i giovani sono semplici scommesse. Alcuni, Spalletti li considera già pronti per dare un contributo immediato. Uno di questi è Cesare Casadei, reduce da una stagione positiva al Torino, dove ha trovato continuità in Serie A. Tra i profili da tenere d’occhio c’è anche Destiny Udogie, che nonostante un’annata complicata in Premier League con il suo Tottenham, ha chiuso la stagione alzando al cielo l’Europa League, segnale della sua crescita in campo europeo. A completare il quadro delle certezze in crescita c’è anche Pietro Comuzzo, difensore della Fiorentina, che ha saputo ritagliarsi spazio mostrando personalità e solidità. Sono profili giovani, sì, ma con le spalle larghe. E Spalletti lo sa bene.

Tra presente e futuro: i nomi che bussano alla porta di Spalletti

Nel mezzo tra l’Under 21 e la Nazionale maggiore c’è un territorio affascinante, abitato da giocatori che stanno completando la loro maturazione e che presto potrebbero entrare stabilmente nel radar di Spalletti. Tra questi spicca Nicolò Savona, classe 2003, che ha saputo guadagnarsi spazio e fiducia da Thiago Motta e Tudor nella Juventus, diventando nel tempo una pedina importante nello scacchiere bianconero. Un percorso silenzioso, ma costante, che non è passato inosservato agli occhi del ct. Altro nome caldo è quello di Gaetano Pio Oristanio, trequartista classe 2002, protagonista con il Venezia in Serie A. Il suo impatto sulla stagione dei lagunari è stato notevole, e proprio stasera si gioca la salvezza in una sfida che potrebbe segnare un altro passo decisivo nella sua crescita. Entrambi rappresentano profili interessanti, già maturi dal punto di vista tattico e con margini di crescita ancora ampi. Spalletti li osserva, e in futuro potrebbe chiamarli a fare quel salto che separa i buoni prospetti dai veri Azzurri.

Tra Nazionale maggiore e U21: i giovani che Spalletti ha lasciato a Nunziata

Spalletti ha quasi le idee chiare su chi chiamare per le prime due sfide di qualificazione ai prossimi Mondiali, ma sa anche che non tutti i giovani azzurri potranno far parte del gruppo maggiore in questa fase. Per alcuni, infatti, la strada migliore passa dall’Europeo U21, dove Carmine Nunziata sta costruendo un progetto importante. Tra i nomi che il commissario tecnico ha deciso di “lasciare” al ct degli azzurrini spiccano quelli di Matteo Ruggeri dell’Atalanta e Giovanni Fabbian del Bologna. Quest’ultimo chiamato quasi obbligatoriamente in assenza di Miretti. Lo stesso vale per Niccolò Pisilli, talento della Roma e altro centrocampista costretto a rispondere alla convocazione U21 proprio per la mancanza di Miretti. Spalletti nutre grande stima per Pisilli, che spesso ha esaltato nelle sue conferenze stampa per le qualità tecniche e la personalità. Per lui, come per i suoi compagni, l’Europeo U21 è un’opportunità fondamentale per crescere e dimostrare di poter presto entrare stabilmente nella Nazionale maggiore.

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