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La Spagna mette le ali: García e Virgili trascinano la ‘rojita’ ai quarti

Pablo García e Jan Virgili trascinano la Spagna U20 ai quarti del Mondiale. Analisi dei protagonisti e del percorso della Roja.

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Spagna U20

Spagna, la Roja cresce e sogna: Pablo García e Virgili trascinano la squadra ai quarti

La Spagna U20 è in piena ascesa. Dopo un avvio complicato in quello che molti hanno definito il “gruppo della morte”, la squadra di Paco Gallardo ha finalmente trovato la propria identità. Il successo per 1-0 sull’Ucraina al Kalevi Keskstaadion di Tallinn, firmato da uno splendido gol di Pablo García, ha certificato la crescita di una formazione giovane ma già matura.

Questo risultato consente alla Roja di conquistare l’accesso ai quarti di finale del Mondiale U20, dove affronterà a Talca la vincente tra Colombia e Sudafrica. Una sfida che metterà alla prova la solidità difensiva e la capacità di ripartire in contropiede della squadra spagnola.

La svolta dopo il difficile esordio

La sconfitta contro il Marocco nella gara inaugurale del Gruppo C aveva lasciato più di un interrogativo sulle reali possibilità della Spagna. Gallardo, però, non si è perso d’animo e ha deciso di intervenire sull’undici titolare, inserendo dal primo minuto Jan Virgili e Pablo García.

La scelta ha cambiato il volto della squadra. Da quel momento in poi, la Spagna ha cominciato a macinare gioco e risultati: prima il pareggio con il Messico, poi le vittorie contro il Brasile nella fase a gironi e, infine, la qualificazione agli ottavi grazie al successo sull’Ucraina.

“Virgili e García sono due elementi importanti, ma il merito va all’intero gruppo,” ha spiegato il ct a fine gara. “Questa squadra ha trovato equilibrio e continuità, e il risultato di oggi è la dimostrazione del lavoro di tutti.”

Gallardo non cambia: “Se funziona, non toccarla”

Il tecnico andaluso ha scelto di affidarsi a un blocco stabile di titolari, puntando sulla forza del collettivo. Con Iker Bravo come riferimento centrale e due esterni rapidi e creativi come Virgili e García, la Spagna ha ritrovato fluidità offensiva e sicurezza nei movimenti.

“Nella seconda partita – ha aggiunto Gallardo – la squadra ha iniziato a crescere e a riconoscersi. È un bene mantenere la stessa linea. Come si dice, se qualcosa funziona, perché cambiarla? Abbiamo tanti ragazzi pronti a dare il loro contributo, e potrei fare qualche rotazione nel prossimo turno, ma l’ossatura principale rimane la stessa.”

Pablo García e Jan Virgili: gli esterni che fanno la differenza

Il protagonista del match è stato Pablo García, ala del Betis, eletto Visa Player of the Match grazie a un gol di pregevole fattura: controllo in area e destro preciso a sorprendere il portiere ucraino. “È stato un passaggio bellissimo – ha commentato il 19enne – io ho solo dovuto smarcarmi e tirare. Abbiamo giocatori di grande qualità, basta farsi trovare pronti.”

García ha così messo a segno la sua seconda rete nel torneo, confermando un momento di forma straordinario. Esterno dotato di baricentro basso e ottimo equilibrio in velocità, gioca con eleganza e determinazione, incarnando perfettamente lo stile tecnico della Roja.

Sull’altra fascia, Jan Virgili – prodotto della Masia e oggi al Maiorca – offre la stessa pericolosità offensiva. Abile nell’uno contro uno e sempre pronto a creare superiorità numerica, rappresenta la perfetta controparte del compagno. La loro intesa sugli esterni è ormai una delle chiavi del gioco spagnolo.

Il ritorno del sogno mondiale

La Spagna non alza la Coppa del Mondo FIFA U-20 dal 1999. Ventisei anni di attesa, un’eternità per una nazione che nel frattempo ha dominato in molte altre categorie giovanili. Oggi, però, la nuova generazione – composta da ragazzi nati tra il 2005 e il 2007 – sembra avere le qualità per riprendersi ciò che manca da troppo tempo.

Gallardo lo sa bene: equilibrio, fiducia e talento sono le basi su cui costruire il sogno. La strada verso la gloria è ancora lunga, ma la Roja ha iniziato a percorrerla con passo deciso. E con Pablo García e Jan Virgili sugli esterni, tutto diventa possibile: velocità, creatività e determinazione saranno le armi per affrontare qualsiasi avversario fino alla finale.

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