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Frosinone-Lecce, le pagelle dei ciociari: Schietroma incontenibile, secondo tempo super di Barcella
Tutti i voti nelle pagelle del Frosinone dopo la partita contro il Lecce, valida per il quindicesimo turno di Primavera 1
Le pagelle del Frosinone dopo la partita con il Lecce
Crocevia per la salvezza a Frosinone, dove i ciociari affondano il Lecce grazie alla stoccata di Raychev e strappano tre punti dal peso specifico impressionante. Di seguito le pagelle del Frosinone di MondoPrimavera.com.
Le pagelle
Rodolfo 6: 45 minuti di sostanziale inoperosità, attento però sull’unica conclusione diretta verso i pali targata Esteban. Nella seconda parte vive un match sereno, con qualche picco di tensione risolto però dalla difesa.
Luchetti 6: si trova più a suo agio in fase di copertura, ma nei rari momenti in cui si sgancia in avanti offre una buona opzione ai compagni.
Pelosi 6: buona tenuta sul lungo periodo. Offre 90 minuti di attenzione e concentrazione.
Obleac 6,5: fastidioso sulle palle inattive, dove diventa un fattore grazie ai tempi di inserimento e all’elevazione. Granitico anche in marcatura, è insuperabile nell’uno contro uno e sa sempre come orientare il corpo per intercettare le linee di passaggio.
Ndoye 6: ha compiti prettamente difensivi, e infatti non accompagna spesso sulla fascia. Presidia bene però la corsia di sinistra, limitando Laerke con buone chiusure.
Schietroma 7: in linguaggio scientifico, si chiamerebbe segnale onesto. Il 10 del Frosinone è un indicatore fedele della salute dei suoi: oggi, è stato semplicemente incontenibile, accompagnando la proposta offensiva e rendendosi protagonista di qualche assolo irresistibile per la difesa avversaria. Dal 92′ Lohmatov S.V.
Ndow 6,5: non è di certo il primo nome che faremmo in una lista dei giocatori più tecnici del campionato. Eppure, dove non arriva con la qualità, ci arriva con le letture e la lucidità; oggi, curiosamente, potrebbe essersi sensibilmente avvicinato al 100% di precisione nei passaggi. Il primo errore in costruzione, a meno di un’allucinazione collettiva, arriva al 90′.
Toci 6,5: svaria sul fronte offensivo per togliere riferimenti alla retroguardia. Chiave tattica interessante, che funziona smuovendo le acque e creando superiorità. Dall’81’ Befani S.V.
Raychev 7: è una furia nella prima mezz’ora, un tornado di giocate di talento e spunti interessanti. Stappa la partita dopo 4 giri d’orologio, con una delle sue sgasate incontenibili. Poi, si mette in gestione centellinando le sgasate e alzando i giri del motore solo negli ultimi dieci minuti, costruendosi anche una situazione in cui stampa il pallone sul palo.
Barcella 7: secondo tempo autorevole, galleggiando tra le linee e non sbagliando una singola scelta. Ottimo negli scarichi ai compagni, nel piazzare il corpo a protezione del pallone, e nell’alimentare con freschezza ed estro la proposta offensiva.
Colley 6,5: accelerazioni, strappi in profondità, ma anche qualche sbavatura nella misura dei passaggi, limitato da un mancino un po’ spigoloso. Nel finale esaurisce la benzina, non riuscendo più a garantire quelle corse che avevano contribuito a mettere sotto pressione il blocco difensivo avversario durante la prima ora di gioco. Gli ultimi due palloni sono la fotografia della sua partita: cavalcata impressionante e conclusione alle stelle, poi recupero rabbioso e tocco sotto strozzato, che perdona il Lecce.
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