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Uganda, prima vittoria storia al Mondiale U17: Bogere il simbolo

Mondiale U17 in Qatar: l’Uganda batte la Francia, prima storica vittoria FIFA e pass per i sedicesimi. Bogere protagonista, progetto Ssenyondo.

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Bogere Uganda U17

Uganda, una sorpresa che conquista tutti al Mondiale U17

“Siamo stati sotto pressione dall’inizio alla fine”, ha ammesso il c.t. francese Lionel Rouxel. Dopo averla battuta solo di misura, anche il tecnico canadese Mike Vitulano s’è tolto il cappello: “Sono stati incredibili. È stato un onore affrontarli”. Bastano queste parole degli avversari per raccontare meglio di qualsiasi tabellino il percorso dell’Uganda al Mondiale U-17 in Qatar, una delle storie più fresche e inattese del torneo.

Dalla delusione alla storia

Il cammino era iniziato con una beffa: vantaggio contro il Canada e rimonta subita nei minuti finali. Un colpo durissimo, seguito dall’1-1 contro il Cile che lasciava tutto aperto ma complicato. Martedì, però, è arrivata la svolta: vittoria contro la Francia e prima, storica affermazione in una competizione FIFA. Un risultato che vale la qualificazione agli ottavi e, soprattutto, segna un traguardo enorme per un Paese che non aveva mai partecipato a un Mondiale, a nessun livello.

Il progetto Ssenyondo

La squadra del c.t. Brian Ssenyondo ha costruito l’impresa con coraggio e idee chiare: pressing alto, reparti corti, lavoro collettivo e nessuna paura nel prendersi responsabilità sotto porta. Non una collezione di solisti, ma un undici che si muove in armonia, con ognuno chiamato a fare la propria parte in entrambe le fasi. È il frutto di un lavoro tecnico ma anche educativo: disciplina, umiltà, consapevolezza di rappresentare un intero Paese.

Bogere, il volto delle Cranes

Il simbolo della favola Uganda al Mondiale U17 è James Bogere, centravanti generoso prima ancora che goleador. “Sono felice di essere finito sul tabellino, ma sono ancora più felice per la squadra e per il fatto che ci siamo qualificati alla fase a eliminazione diretta”, ha raccontato alla FIFA. Ssenyondo lo esalta: “È molto umile ma lo sono tutti i nostri giocatori. Dovrebbe essere orgoglioso di aver segnato contro la Francia, ma è così modesto che quasi non diresti che è lui ad aver fatto gol”.

Dalle lacrime ai sorrisi

Bogere, 17 anni, aveva già firmato la doppietta decisiva con l’Uganda contro il Gambia negli spareggi della Coppa d’Africa U17, regalando alle Cranes il pass per questo Mondiale. All’esordio col Canada aveva ancora sbloccato lui, sfiorando il raddoppio prima della rimonta nordamericana: lacrime al fischio finale. Contro la Francia, invece, rete decisiva, premio di Player of the Match e promessa mantenuta ai tifosi volati in Qatar. “Il calcio è fatto di emozioni”, ha detto. “Ero davvero deluso dopo la sconfitta con il Canada, ma il calcio ti dà altre opportunità. Ho promesso che saremmo tornati più forti e che avremmo dato qualcosa da festeggiare. Penso di poter dire che abbiamo mantenuto la nostra promessa”.

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