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Milan Futuro, Moncada: “Non importa la categoria, il progetto prosegue”

Ai microfoni di DAZN. Geoffrey Moncada ha parlato del progetto del Milan Futuro dopo la retrocessione in Serie D,

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Milan Futuro

Il progetto va avanti. Parole chiare di Geoffrey Moncada, incalzato dai giornalisti  e dagli opinionisti di DAZN prima di Roma-Milan, giocata ieri sera allo stadio ‘Olimpico’. A poche ore dall’amara retrocessione del Milan Futuro in Serie D dopo la sconfitta ai playout contro la Spal.

Il direttore tecnico rossonero ha parlato di continuità del progetto, qualunque sia la categoria dove giocherà la giovane formazione rossonera nella prossima stagione. Di seguito le parole del dirigente del Milan, riprese dal milannews.it:

Milan Futuro, le parole di Moncada

Prima della gara giocata ieri sera dal Milan all’Olimpico contro la Roma, ai microfoni di Milan: ha parlato il direttore tecnico rossonero Geoffrey Moncada: “Abbiamo creato Milan Futuro per creare giocatori. Abbiamo avuto sette giocatori che hanno giocato in Serie A col Milan, mai ce n’erano stati così tanti dall’academy. Giocare in B, in C o in D non è così importante per noi. Per noi è importante creare talento. È il primo anno, l’importante è creare giocatori. Il Milan Futuro giocherà in Serie D”

Le prossime mosse

Andare avanti, qualunque sia la categoria. Questo il dicktat lanciato dal direttore tecnico Geoffrey Moncada. La prima mossa sarà l’addiocon Kiriliov, dirigente voluto fortemente da Ibrahimovic la passata stagione. Non è ancora noto la scelta del sostituto ma potrebbe essere quasi sicuramente un profilo italiano, che conosce la categoria. Tante scelte saranno fatte anche sui profili over all’interno della squadra. Alcuni giocatori, anche quelli arrivati a gennaio, potrebbe dire addio al progetto rossonero.

Ripescaggio o Serie D?

L’incognita resta proprio questa, dove giocherà il Milan Futuro? C’è una speranza di ripescaggio. Le squadre Under 23 sono ben posizionate nella graduatoria e per il club rossonero esistono delle possibilità concrete. Ma prima viene l’Inter che presenterà la domanda di ammissione della seconda squadra in Serie C. Oppure sarà Serie D, una categoria non professionistica dove proseguire la crescita dei giovani.

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