Lecce
Lecce, i convocati di Di Francesco per il ritiro: oltre a Camarda presenti anche tantissimi giovani
Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, ha diramato la lista dei convocati per il ritiro dei salentini: presenti diversi Primavera.

Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, ha diramato la lista dei convocati per il ritiro dei salentini: presenti diversi Primavera
Il Lecce si prepara a dare il via alla nuova stagione sportiva 2025/2026 con il consueto raduno precampionato, articolato in due gruppi distinti per ottimizzare il lavoro dello staff tecnico, medico e fisioterapico. Il primo gruppo è atteso in sede l’11 luglio, mentre il secondo si ritroverà il 18 luglio.
Dopo le visite mediche al Centro BioLab di Cutrofiano e i test atletici all’Acaya Golf Resort & SPA, la squadra si sposterà a Bressanone dal 21 luglio per il ritiro, dove il giorno successivo è previsto il primo allenamento a Naz-Sciaves. Il tecnico Eusebio Di Francesco, al suo primo ritiro alla guida del club salentino, ha stilato una lista convocati che racconta molto della visione futura del Lecce: una rosa ricca di giovani talenti, affiancati da elementi d’esperienza pronti a guidarli nella crescita.

Eusebio Di Francesco
Il Gruppo 1: esperienza e nuova linfa
Nel primo gruppo, che si radunerà l’11 luglio, spiccano i nomi dei portieri Wladimiro Falcone e Christian Fruchtl, colonne affidabili della passata stagione, affiancati da giovani promesse come il finlandese Jasper Samooja (classe 2003) e il giovanissimo bulgaro Plamen Penev (2008), segnale evidente dell’attenzione alla crescita interna del club.
In difesa, accanto alla solidità di Federico Baschirotto e di Gaspar, si segnalano profili giovani e interessanti come Pehlivanov (2006) e Tiago Gabriel (2004). Sulle corsie laterali, Antonino Gallo guiderà un gruppo dove figurano anche Veiga (2002), Owen Kouassi (2003) e Vernon Addo (2005), tutti profili proiettati verso un ruolo da protagonisti nelle rotazioni stagionali.
A centrocampo, un reparto folto e ben assortito: al fianco dei confermati Coulibaly, Ramadani e Helgason, ci sono volti nuovi e giovanissimi come Olaf Gorter (2005), Kovac (2005) e Medøn Berisha (2003), oltre al rientrante Hamza Rafia. Questa varietà offre a Di Francesco molteplici opzioni tattiche, con possibilità di adattare il modulo in funzione degli avversari.
In attacco, il Lecce punta su un mix tra velocità e fantasia. Banda, Morente e N’Dri garantiranno estro e imprevedibilità sulle fasce, mentre in avanti si segnalano i nomi promettenti di Burnete (2004), Camarda (2008), Esposito Pasquale (2008) e Nikola Krstovic, leader offensivo destinato però a essere ceduto.

Lecce esultanza
Il Gruppo 2: i nuovi volti e i talenti emergenti
Il secondo gruppo, atteso per il raduno il 18 luglio, include prevalentemente giovani e giocatori ancora da valutare nel contesto del progetto tecnico. In porta ci sarà Alexandru Borbei (2003), che cercherà di scalare le gerarchie tra i pali. In difesa, occhi puntati su Frederic Guilbert, elemento di esperienza e affidabilità, chiamato a fare da guida per i più giovani come Marlon Ubani (2005) e Sebastian Esposito (2005), quest’ultimo promettente marcatore centrale.
Il centrocampo è interamente composto da under-21: Faticanti, McJannet, Winkelmann e Yilmaz, tutti nati tra il 2004 e il 2005, rappresentano l’ossatura di un possibile Lecce del futuro. La loro convocazione testimonia la volontà della società di investire con continuità sui giovani. Sugli esterni offensivi, si segnala il ritorno di Rémi Oudin, e Marco Delle Monache (2005) anche lui destinato a trovare una sistemazione per giocare con continuità. In attacco, spazio alla classe di Rodriguez Pablo e al nuovo acquisto Joel Persson (2003), entrambi chiamati a guadagnarsi spazio e fiducia.
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Lecce guarda avanti: una rosa giovane per un progetto sostenibile
La linea tracciata dalla dirigenza del Lecce è chiara: costruire una squadra giovane, dinamica e sostenibile. L’abbondante presenza di calciatori nati dopo il 2003 (ben 17 tra i due gruppi) dimostra la volontà di creare un ciclo a medio-lungo termine, fondato sulla crescita interna e sulla valorizzazione del talento.
La guida di Eusebio Di Francesco, tecnico da sempre attento allo sviluppo dei giovani, rappresenta una garanzia per questo tipo di progetto. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra entusiasmo, inesperienza e solidità, per affrontare una Serie A sempre più competitiva. Il ritiro di Bressanone sarà il primo banco di prova per i tanti volti nuovi: alcuni di loro verranno integrati stabilmente nella rosa, altri potranno accumulare esperienza altrove. Ma il messaggio è chiaro: Lecce crede nei giovani. E punta su di loro per costruire il proprio futuro.
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