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Topalovic, gol da ex allievo: punizione contro il “maestro” Zanchetta
Luka Topalovic segna su punizione il primo gol della storia dell’Inter U23: pari a Novara e debutto con firma d’autore.

La prima magia di Luka Topalovic: punizione decisiva per il pari dell’Inter U23
Un arco perfetto, un pallone che si infila sotto la traversa e la sensazione che nulla, nel calcio, avvenga mai per caso. L’Inter U23 ha bagnato il proprio esordio tra i professionisti con un pareggio in casa del Novara, e a firmare la rete che ha evitato la sconfitta è stato Luka Topalovic, giovane talento sloveno classe 2005, con una punizione che resterà a lungo negli occhi dei presenti. Un gol bello, importante e dal sapore particolare: davanti a lui, sulla panchina avversaria, sedeva Andrea Zanchetta, l’allenatore che lo aveva lanciato l’anno scorso in Primavera.
L’attesa del debutto
Il giorno del debutto ufficiale dell’Inter U23 in Serie C era cerchiato in rosso da settimane. L’apertura della seconda squadra nerazzurra rappresenta un passaggio storico per il club, che dopo anni di osservazione dei progetti simili di Juventus e Atalanta ha deciso di compiere il grande passo. A Novara, in un “Silvio Piola” gremito e curioso, i ragazzi guidati da Cristian Chivu hanno vissuto il primo impatto con un campionato duro, fatto di agonismo e dettagli che pesano più della tecnica.
La partita non era iniziata nel migliore dei modi: il Novara, sospinto dal proprio pubblico e ben organizzato, aveva trovato il vantaggio nella ripresa, sfruttando un momento di incertezza della retroguardia nerazzurra. Per l’Inter sembrava profilarsi un esordio amaro, finché un episodio ha cambiato il corso della serata.
La punizione di Luka
Minuto 22: l’Inter conquista un calcio di punizione dal limite dell’area. Sul pallone si presenta Luka Topalovic, alla prima gara ufficiale con la nuova maglia. Lo sloveno, nato a Maribor ma cresciuto calcisticamente in nerazzurro, non trema. La rincorsa è rapida, il destro carico di fiducia. La sfera si alza sopra la barriera e si abbassa all’ultimo istante, infilando l’angolo alto alla destra del portiere. Un’esecuzione magistrale, applaudita anche da parte del pubblico di casa, che ha gelato il “Piola” e acceso l’entusiasmo dei compagni.
Luka Topalović freekick GOAL in #InterU23’s 1-1 draw with Novara tonight! ⚽️🇸🇮⚫️🔵
— Inter Xtra (@Inter_Xtra) August 25, 2025
Non un gol qualsiasi: la prima rete ufficiale della storia dell’Inter U23 porta la firma di un ragazzo che incarna perfettamente lo spirito del progetto, ovvero dare spazio a giovani di qualità che possano misurarsi in un contesto competitivo, senza l’obbligo immediato di reggere il peso della Serie A.
L’intreccio con Zanchetta
A rendere ancora più affascinante la storia è il legame con l’allenatore del Novara. Andrea Zanchetta, oggi tecnico dei piemontesi, era stato l’uomo che nella scorsa stagione aveva creduto fortemente in Topalovic, dandogli minuti e responsabilità con la Primavera nerazzurra. Lo aveva fatto crescere, inserendolo in un contesto ricco di talenti e permettendogli di affinare le sue qualità tecniche e caratteriali.
Vedere il proprio ex allievo segnare un gol così importante, proprio contro di lui, deve aver regalato a Zanchetta un misto di orgoglio e amarezza. Un filo invisibile lega maestro e allievo, in una sera in cui il destino ha voluto che i loro percorsi si incrociassero di nuovo, stavolta da avversari.
Un pareggio dal sapore diverso
Il fischio finale ha consegnato un punto a entrambe le squadre, ma il significato del risultato cambia a seconda delle prospettive. Per il Novara resta il rammarico di aver visto sfumare la vittoria a pochi minuti dalla fine; per l’Inter U23, invece, la soddisfazione di aver reagito con carattere e di aver scritto la prima pagina della sua storia grazie a un talento in rampa di lancio.
Il pareggio non è un trionfo, ma rappresenta un segnale positivo: la squadra di Chivu ha mostrato qualità, tenuta mentale e capacità di reagire. E soprattutto ha trovato in Topalovic un protagonista in grado di accendersi quando conta.
Un talento in crescita
Topalovic non è nuovo a colpi del genere. Già nelle giovanili aveva mostrato una predisposizione particolare sui calci piazzati, unita a visione di gioco e capacità di inserimento. La punizione contro il Novara, però, segna un passaggio di livello: non più un gesto tecnico confinato al calcio giovanile, ma una giocata che decide un match professionistico, con tutte le pressioni del caso.
Il suo gol rappresenta una cartolina del futuro: l’Inter ha deciso di investire su di lui, considerandolo una delle pedine più promettenti del gruppo. E la risposta, al debutto, è stata immediata.
Il simbolo di un progetto
La punizione di Luka Topalovic non è solo un episodio di cronaca. È il simbolo di un progetto che prende vita: quello dell’Inter U23, nata per offrire ai giovani nerazzurri una piattaforma di crescita concreta, senza dover cercare spazio altrove. Il pareggio di Novara dimostra che la strada è lunga e non priva di ostacoli, ma anche che il talento non manca.
Nell’immagine di quel pallone che si insacca sotto la traversa ci sono la freschezza, la spensieratezza e la determinazione di un gruppo che vuole scrivere la propria storia. E c’è, soprattutto, la conferma che il calcio sa essere un grande narratore: a volte, il destino disegna intrecci che neanche il più abile sceneggiatore avrebbe immaginato.
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