Juve Next Gen, riecco Gil Puche. Ma può tornare utile a Tudor dopo l’infortunio di Bremer

Javier Gil Puche torna ad allenarsi con la Next Gen

Una notizia splendida, un rientro fondamentale che rinforza la difesa e alza il morale. La Juventus Next Gen ritrova uno dei suoi pilastri: Javier Gil Puche è finalmente tornato ad allenarsi con il gruppo. Il difensore spagnolo classe 2006 era fermo dallo scorso 13 agosto, ma il suo lungo calvario è ufficialmente finito.

Mentre la squadra di Massimo Brambilla continua la preparazione in vista della delicata trasferta di Rimini, in programma domenica 19 ottobre alle 14:30, dall’allenamento di oggi è arrivata la novità più attesa: Gil Puche ha ripreso a lavorare con i compagni, completando due mesi di lavoro personalizzato per smaltire l’infortunio che lo aveva tenuto ai box.

Per la Next Gen, il ritorno del centrale spagnolo rappresenta una boccata d’ossigeno pura. La sua assenza si era fatta sentire in un reparto che ha dovuto fare i conti con rotazioni forzate e giovani in cerca di esperienza. Gil Puche, arrivato alla Juventus nel 2022 e subito messosi in evidenza per personalità e solidità difensiva, era diventato una colonna portante della retroguardia bianconera nella scorsa stagione, contribuendo in maniera determinante alla crescita della seconda squadra nel campionato di Serie C.

Tudor ha la coperta corta: la situazione

Ora, però, il suo ritorno in campo potrebbe avere un peso ancora maggiore. Le difficoltà della prima squadra, alle prese con l’infortunio di Gleison Bremer – operato al menisco e fuori almeno fino all’inizio di gennaio 2026 – hanno infatti ridotto le alternative di Igor Tudor nel reparto arretrato. Al momento, i difensori centrali disponibili sono soltanto Kalulu, Gatti, Rugani e Kelly, mentre Cabal è ancora indisponibile.

In questo scenario, le prossime settimane potrebbero riservare una sorpresa importante: viste le poche alternative a disposizione del tecnico croato, Gil Puche e Pedro Felipe (anch’egli in via di recupero da un problema muscolare) potrebbero essere aggregati alla prima squadra per sopperire all’emergenza difensiva.

Non sarebbe una scelta azzardata, anzi: entrambi sono tra i prospetti più interessanti del vivaio juventino e si sono già allenati in più occasioni con i “grandi”. Gil Puche, in particolare, ha le caratteristiche ideali per il sistema difensivo di Tudor: piede pulito, senso della posizione e una maturità tattica sorprendente per la giovane età.

Per Brambilla, la sua disponibilità rappresenta un rinforzo prezioso per le prossime sfide di Serie C; per Tudor, una risorsa in più in vista delle prossime settimane di emergenza. Il rientro di Javier Gil Puche è dunque una notizia doppiamente positiva per tutto l’ambiente bianconero: la Next Gen ritrova un leader, e la prima squadra intravede un nuovo talento pronto a farsi spazio.

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