Corvino: “Mi danno fastidio certi discorsi. Devono giocare gli italiani anche se scarsi?”

Corvino parla del momento difficile del calcio italiano

Spesso interpellato sui temi riguardanti i giovani e il movimento calcistico italiano, il direttore dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, è tornato a parlare del momento del mondo del pallone azzurro. Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Corvino ha detto la sua su molti temi, specialmente quello sui pochi giocatori italiani eleggibili da parte del commissario tecnico della Nazionale. Di seguito le sue parole.

Le sue parole

“Mi spaventa il periodo di oscurantismo che stiamo passando nei confronti di altre nazioni. Speriamo che questo periodo difficile del nostro calcio passi. La Nazionale ai Mondiali? Vedo che sta soffrendo, non da adesso ma da anni, e per quanto riguarda le cause ci sono nervi a me sempre molto sensibili. Penso che, come molte tavole rotonde sostengono, la causa non sia attribuibile al fatto che gli italiani non giochino. Questo mi infastidisce molto, perché non può essere questa la causa. Allora, per far giocare gli italiani, si deve far giocare gli italiani scarsi? Si pensa che non si facciano giocare gli italiani bravi per far giocare gli stranieri? Gli italiani bravi non giocano, perché ce ne sono sempre di meno. Ci sarebbe da discutere su queste considerazioni e non penso che la motivazione sia attribuibile al fatto che i club facciano giocare pochi italiani”.

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