Notizie
Mouzakitis, chi è il Golden Boy dell’Olympiacos: l’idolo Modric e l’offerta monstre rifiutata dalla Premier
Mouzakitis, regista dell’Olympiacos, guida il Golden Boy Web. Dalla Youth League al sogno Champions: talento e mentalità vincente.

Diciotto anni, un rigore decisivo nella finale di Youth League e una personalità da veterano. Christos Mouzakitis si sta rapidamente affermando come uno dei talenti più interessanti del calcio europeo. Centrocampista dell’Olympiacos, è attualmente in testa al Golden Boy Web Index, il premio promosso da Tuttosport che celebra il miglior Under 21 d’Europa attraverso i voti dei tifosi. Davanti a nomi come Kenan Yildiz e Arda Güler, Mouzakitis mantiene un profilo basso, dichiarando con umiltà: “È un onore anche solo far parte di questa classifica. Essere davanti a campioni così mi rende davvero felice”. La notizia della candidatura gli è arrivata quasi per caso, tramite un amico che, sorpreso, gli ha chiesto se dovesse votare per lui.
Nato in Grecia, ha fatto della determinazione il suo marchio di fabbrica. Un ragazzo tranquillo, legato alla famiglia e appassionato di PlayStation e Ping Pong – sport in cui, a suo dire, “non mi batte nessuno”. Ma è sul campo che Christos preferisce parlare. E lo fa con la maturità tattica di chi detta i tempi del gioco senza mai strafare. Da ex portiere, sa cosa significa osservare il gioco da una prospettiva diversa, e questo lo rende oggi un regista completo. “Ho giocato in porta fino a sei anni», racconta, «ma un infortunio all’occhio mi ha spinto a cambiare ruolo. Mia madre era preoccupata, così sono diventato un esterno sinistro, poi centrocampista: lì ho trovato la mia vera dimensione”.
Dalla Youth League alla prima squadra
L’apice della sua giovane carriera, finora, è arrivato con la vittoria della Youth League 2023: l’Olympiacos Under 20 ha superato il Milan di Abate, diventando la prima squadra greca a vincere un trofeo UEFA per club. Il rigore calciato da Mouzakitis in finale è stato il turning point dell’incontro. Ma la sua determinazione è figlia di un errore precedente: “Tre giorni prima, contro il Nantes, avevo sbagliato dagli undici metri. Ma avevo già deciso: se ci fosse stato un altro rigore contro il Milan, sarei stato io a tirarlo”. Una scelta coraggiosa, che racconta molto del suo carattere.
Dopo quella notte storica, per Mouzakitis si sono aperte le porte della prima squadra, con la quale ha già conquistato coppa nazionale e campionato. Un salto non semplice, che però ha affrontato con serenità e grande voglia di migliorare. E ora, con l’Olympiacos lanciato anche in campo europeo, il giovane regista guarda al futuro con concretezza: “Non ho sogni vaghi, ma obiettivi precisi: vincere la Champions League e portare la Grecia agli Europei e ai Mondiali”.
Modric il modello, Calhanoglu la sorpresa
In campo, Mouzakitis si ispira a un fuoriclasse assoluto: Luka Modric. “È il mio idolo. Credo di aver visto ogni partita della sua carriera. È un giocatore fantastico”, racconta con entusiasmo. Ma ha anche un occhio attento per chi affronta dal vivo: in un’amichevole estiva contro l’Inter, ha osservato da bordo campo l’ingresso di Hakan Calhanoglu, rimanendo colpito dai suoi movimenti e dall’intelligenza tattica. Un dettaglio non banale per un giovane che vuole crescere sotto ogni aspetto, soprattutto quelli atletici: “Se ci rivedremo tra un anno, mi piacerebbe essere migliorato nella rapidità e nell’elevazione”.
L’interesse dei club europei per Mouzakitis è in crescita. Secondo quanto dichiarato da Darko Kovacevic, dirigente dell’Olympiacos, il club avrebbe rifiutato un’offerta da 40 milioni di euro del Brighton, pur di tenere il centrocampista al centro del progetto. Ma il diretto interessato preferisce non distrarsi: “Non so nulla e non ci penso. Ora penso solo all’Olympiacos e a dare il massimo per questa maglia”.
L’emozione della Champions e un gol da sogno
Il presente si chiama Champions League, e il calendario ha riservato all’Olympiacos una sfida affascinante contro il Barcellona. Per Christos, è il coronamento di un percorso iniziato da bambino: “Ogni giocatore sogna di affrontare club come il Barça. Non ci sentiamo inferiori e vogliamo alzare l’asticella”. Dopo aver segnato in campionato e in coppa, ora manca solo il gol nella competizione più prestigiosa. “Se segno al Camp Nou impazzisco!”, scherza.
Ma al di là della leggerezza, dietro lo sguardo di un diciottenne si nasconde una visione lucida e determinata. Christos Mouzakitis non è solo una giovane promessa: è un ragazzo con le idee chiare, un professionista precoce, e forse – come i numeri del Golden Boy Web Index suggeriscono – uno dei volti destinati a segnare il futuro del calcio europeo.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook