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Baldanzi paga scelte e mercato: fuori dalla lista UEFA e dalle gerarchie di Gasperini?

Tommaso Baldanzi è fuori dalla lista Uefa e dalle gerarchie della Roma di Gasperini. Il rischio è che perda mesi preziosi per la sua crescita.

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Tommaso Baldanzi

Baldanzi, la Roma e il rischio di un talento sprecato

L’avventura di Tommaso Baldanzi alla Roma non è ancora decollata, e il rischio è che il talento di Poggibonsi resti intrappolato in una situazione complessa. L’estate appena trascorsa ha visto il classe 2003 costantemente al centro del mercato: il suo profilo era stato sondato da club come Parma e Verona, entrambi interessati a offrirgli un ruolo da protagonista. Ma tra valutazioni economiche, altre priorità e strategie non andate in porto, Baldanzi è rimasto nella Capitale. Una scelta che oggi sembra pesare sia sul giocatore sia sulla sua prospettiva di crescita.

Fuori dalla lista UEFA, fuori dalle gerarchie

Il primo segnale negativo è arrivato con l’esclusione dalla lista dell’Europa League. Una decisione che racconta molto del momento del fantasista, che oggi appare lontano dalle gerarchie di Gian Piero Gasperini. Nel suo ruolo, quello di trequartista o di esterno offensivo che ama muoversi tra le linee, la concorrenza è altissima: davanti a lui ci sono Paulo Dybala e Matías Soulé, due giocatori con caratteristiche simili, che occupano spesso la stessa zona di campo e che rappresentano soluzioni di maggiore affidabilità e continuità per il tecnico. Baldanzi rischia così di restare ai margini, ridotto a un’alternativa di lusso ma con pochissimo spazio reale.

Un talento a rischio “congelamento”

L’impressione è che Baldanzi stia pagando non solo le scelte di mercato, ma anche la volontà della Roma di muoversi su profili più pronti. Il rischio, per lui, è quello di vivere mesi quasi da “separato in casa”, accumulando poche presenze e ancora meno minuti significativi. Una condizione che, per un ragazzo di 22 anni, può rappresentare un freno enorme nello sviluppo tecnico e mentale.

Il tema diventa ancora più urgente considerando il momento del calcio italiano. L’Italia – si spera – si avvicina al Mondiale del 2026 con la necessità di valorizzare i propri giovani migliori. Baldanzi, talento che ha già fatto intravedere lampi di classe con l’Empoli e che viene considerato da molti uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio, rischia di perdere ulteriore tempo prezioso.

Gennaio come spartiacque?

Il prossimo mercato invernale potrebbe rappresentare lo snodo decisivo. Se le gerarchie non cambieranno, Baldanzi dovrà inevitabilmente valutare la possibilità di un trasferimento, in prestito o a titolo definitivo, per ritrovare minuti e fiducia. Un’opzione che a quel punto converrebbe anche alla Roma, per evitare che un patrimonio tecnico venga deprezzato e demotivato.

Per ora, però, resta il paradosso: un giovane che dovrebbe rappresentare il futuro della Nazionale e del calcio italiano si ritrova bloccato da un contesto che non sembra in grado di valorizzarlo. La speranza è che, già da qui ai prossimi mesi, Gasperini riesca a ritagliargli uno spazio o che il club scelga la strada più giusta per non disperdere un talento che rischia di essere bruciato troppo presto.

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