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Cagliari - UFFICIO STAMPA CAGLIARI
Cagliari - UFFICIO STAMPA CAGLIARI

La dodicesima giornata di Primavera 1 mette di fronte Cagliari ed Empoli  per cercare conferme sul cammino di entrambe. I sardi arrivano all'appuntamento con nuove consapevolezze, specialmente per quanto riguarda la qualità negli strappi in campo aperto e nel gestire la transizione offensiva. Pisacane però deve fare i conti con due principali novità: non c'è Kingstone nelle fila dei rossoblù, perdita importante alla luce delle ultime splendide prestazioni inanellate dallo zambiano; torna però una vecchia conoscenza del Primavera 1 come Jacopo Desogus. Chi ben comincia è a metà dell'opera, e allora subito Cagliari avanti con l'offerta di Desogus e il destro potente di Konate; il vantaggio rischia di lievitare poco dopo, ma è proprio l'italo-ivoriano a cestinare da pochi passi con un'incornata fiacca. 

L'Empoli rischia di sbandare, ma è il Cagliari ad aiutare i toscani nella reazione: due costruzioni dal basso diventano una trappola micidiale per Catena e compagni, con Corona che va a centimetri dal pareggio e Iliev chiamato agli straordinari. Sale di colpi Vinciguerra e di riflesso torna a comandare il Cagliari: prima con una giocata immaginifica rischia di confezionare il 2-0, ma Carboni calcia alle stelle; poi, con un'incornata spaventa Stubljar. Si accende quindi un botta e risposta a suon di azioni e occasioni: l'Empoli spreca ancora con Corona sull'ottimo assist di Bucancil. La ripresa sembra prendere il viale della noia, eppure nel calcio è vietato dare qualcosa per scontato: su un errore banale di Cogoni, Vallarelli ringrazia e si presenta a tu per tu con Iliev, freddandolo. In pochi secondi di follia, il Cagliari cestina una vittoria che sembrava cosa fatta e manca l'approdo al sesto posto. Onore delle armi però ad un Empoli che non rinuncia mai all'idea del pareggio, trovandolo al fotofinish. 

Difensori

Iliev 6,5: chiude la cerniera al quarto d'ora, con un'uscita bassa che toglie tempo e spazio a Corona per la conclusione. Prestazione solida e sicura per il bulgaro.

Arba 5,5: male agli estremi della partita; inizio timido e compassato, finale colmo di insicurezza quando il pallone scotta tra i piedi.

Idrissi 6: sulla stessa lunghezza d'onda dei compagni di reparto, impiega del tempo per carburare e trovare continuità. Non mancano le discese sulla fascia, specialmente quando Boli cala nella sua prestazione.

Cogoni 5: prende le misure su Bucancil dopo qualche minuto di adattamento; nel finale però mette la firma sull'incubo, pasticciando sull'ultimo pallone e spianando la strada al pareggio di Vallarelli.

Catena 6: una sua sciocchezza in costruzione rischia di regalare un cioccolatino a Corona. E' l'unica sbavatura in una partita quasi perfetta nelle letture.

Vinciguerra Cagliari Primavera
Ph: UFFICIO STAMPA CAGLIARI CALCIO

Centrocampisti

Carboni 6,5: solita prestazione di leadership e sostanza. Meno presente nella proposta offensiva, più ispirato nella rottura del gioco avversario. Dal 92' Malfitano S.V.

Sulev 6,5: è un classe 2006, ma sembra fregarsene e gioca come un veterano. Tanta freddezza nella gestione del pallone e dei tempi di intervento. Dall'85' Deriu S.V. 

Marcolini 6: partita intelligente, con la giusta dose di sostanza e qualità. Non si spaventa neanche dopo il giallo preso al tramonto del primo tempo; se c'è da affondare il tackle, non ci pensa due volte. 

Attaccanti

Desogus 6,5: bentornato, Jacopo. Gli bastano undici minuti per tornare sulla cattedra e smazzare un assist. Buoni spunti nella prima mezz'ora, meno continuo nei restanti trentacinque prima di lasciare il campo. Dal 65' Achour 5,5: ingresso poco deciso, lotta molto ma perde tanti duelli fisici.

Vinciguerra 7: in equilibrio tra sgasate fulminanti e gestione. Va vicino al colpo del k.o. più volte, confezionando ottimi spunti anche per i compagni. 

Konate 6,5: stappa la partita con la prima fiammata, rischia di chiuderla due minuti dopo ma stavolta la mira è difettosa. Vive di sprazzi per tutti i 90 minuti. 

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