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Il focus di oggi si sposta in centro Italia, per la precisione in Abruzzo. Il Primavera 1 quest’anno ha accolto a braccia aperte il Pescara nonostante i risultati della prima squadra, che con la retrocessione in Serie C della scorsa stagione, avrebbe condannato i ragazzi dell’Under 19 (detentori del titolo del campionato cadetto Girone B e della Supercoppa) a disputare il campionato di Primavera 3, insieme ai corregionali del Teramo. Con l’ampliamento del massimo campionato giovanile però, i biancazzurri sono stati premiati dei loro sforzi e promossi in Primavera 1. Persi gran parte dei protagonisti che avevano portato alla promozione, il Pescara ha deciso di fare affidamento al proprio settore giovanile, intervenendo sul mercato il giusto necessario. Tra tutti i ragazzi che sono approdati agli ordini di mister Iervese ne spicca uno, classe 2005 dotato di una tecnica sopraffina e un cambio di passo travolgente. 

Stiamo parlando di Marco Delle Monache, ala duttile e veloce in grado di giocare su entrambe le fasce e all’occorrenza anche sulla trequarti. Questo inizio di campionato lo ha visto protagonista sin da subito; nella sconfitta all’esordio contro il Genoa ha disputato una buona mezz’ora, permettendo ai suoi di guadagnare metri e campo nonostante la debacle finale. Positivo anche l’ingresso nella sfida contro l’Empoli, terminata poi a reti bianche. Tre giorni dopo il match con i toscani arriva la svolta, mister Auteri si accorge di lui e decide di convocarlo in prima squadra per la sfida di Coppa Italia Serie C, che vedeva il Delfino affrontare il Grosseto. Sul risultato di 2 a 0 per i biancazzurri il tecnico siciliano decide che è arrivato il suo momento, facendolo subentrare ad uno straordinario Eugenio D’Ursi, mattatore di quella partita. Marco è entrato subito nel vivo della partita, dimostrando di non avere paura neanche nel mondo dei grandi, sfidando a testa alta la difesa maremmana. In seguito alla chiamata di Auteri, Iervese capisce che non può a fare a meno di lui e comincia a lanciarlo da titolare. Torino, Spezia e Napoli le successive tre fermate, con il giovane 2005 che ha dato filo da torcere ad ogni giocatore che si trovasse sulla sua strada, mettendo a segno tre assist e dando un apporto offensivo che era mancato nelle prime giornate al Pescara. Tutto questo è stato possibile anche grazie al feeling che c'è in campo con Vladislav Blanuta, veterano della Primavera del Delfino sempre pronto a farsi trovare in area a ricevere i cross del numero 21. Con lui titolare i biancazzurri hanno messo a segno 9 reti in 3 partite, a dispetto delle 0 che ha giocato da subentrante. Un futuro roseo si prospetta quindi per l’ala di Penne, che a soli 16 anni si sta già rendendo protagonista nel massimo campionato giovanile. Noi di MondoPrimavera non possiamo far altro che fargli un grande in bocca al lupo ed augurargli il meglio per il futuro!

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