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Borbei 6: presente nei momenti delicati, rinunciando ad un pizzico di estetica per ricercare concretezza negli interventi.

Hasic 7: quando entra in azione, i compagni di reparto rispondono “Comandi!”. Leader indiscusso della retroguardia, ago della bilancia che pende sempre dalla parte dell'attenzione e della concretezza.

Salomaa 7: a volte scanzonato, a volte è l'esatto contrario della concretezza, a volte sembra fare un favore all'allenatore, eppure quando un pallone rotola vicino a lui si accendono gli allarmi per gli avversari. Gli basta un'imprecisione del portiere per sentire l'odore del sangue e affondare il morso dell'1-0. Dall'86' Bruns S.V.

Vulturar 6,5: quella fascia al braccio è un assunzione di responsabilità, ma anche un certificato di grandezza e spessore fisico e tecnico. Oggi opta più per il bastone che per la carota, dando muscoli e quantità nella fase di interdizione.

Burnete 6,5: è il classico prototipo di giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero. Se le giocate di finezza tecnica non vanno, ha la lucidità di cambiare registro e scegliere la lotta e l'atletismo, con cui si fa spazio nelle pieghe della partita e entra nella testa degli avversari. Dall'86' Bruhn S.V.

Berisha 6,5: senza paura e con quella sfrontatezza pulita, che ti dà la forza di importi nel match. Cresce con il passare dei minuti, come un motore a cui serve del tempo per entrare a pieno regime. 

Dorgu 6,5: ingaggia una lotta di nervi e fisicità con Boli, che si fa spazio nella partita senza soluzione di continuità, diventando una variabile importante per la proposta offensiva del Lecce. La sua spinta sulla corsia è fondamentale per alimentare le azioni e sfilacciare la difesa avversaria.

Munoz 6,5: continua a dare spunti di talento interessanti l'asse Salento-Catalogna. Dopo Joan Gonzalez, ormai perno della prima squadra, ecco Pol Munoz, un mix di qualità e geometrie che anche nell'uscita odierna ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dominare la categoria.

Samek 6: prezioso come sempre nella doppia fase, meno efficace nell'accompagnare e rifinire l'azione. Dal 61' Mcjannet 6,5: la perfetta definizione di mossa vincente. Assorbe una quantità infinita di palloni e appesantisce Degli Innocenti e Marianucci con due gialli preziosissimi.

Lemmens 7: a tratti impeccabile, cancella dal campo Magazzu concedendogli lo stretto indispensabile e lavora in perfetta sintonia, di reparto, con Hasic.

Corfitzen 6,5: piazza l'assist decisivo per spostare gli equilibri; in sintesi non ne prende molte, ma quelle che ha a disposizione le sfrutta al meglio. Dall'84' Daka 7: prendete un ghepardo e mettetelo a sfrecciare in un campo da calcio, la progressione che avrà sarà simile a quella di Daka in occasione del 2-0. Impatto devastante sulla partita.

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