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Chaka Traore - MARTIN COCCIOLO
Chaka Traore - MARTIN COCCIOLO

Chaka Traore ha vissuto la sua settimana perfetta con la maglia del Milan. In Coppa Italia contro il Cagliari ha trovato il primo gol tra i professionisti e qualche giorno dopo ha vissuto la felicità della prima gemma in Serie A. Al Castellani contro l'Empoli è entrato al posto di Leao e dopo pochi minuti in contropiede ha trovato il 3 a 0 che ha chiuso i giochi. Poi la corsa ad abbracciare Stefano Pioli. Una gioia che parte da lontano come la sua storia. 

Chaka Traorè, la sua storia

Letteralmente “partito da lontano”. La storia dell'ivoriano affonda le sue radici nella situazione che troppo spesso abbiamo associato ai giovani calciatori provenienti dal continente africano. Il calcio infatti, diventa occasione per riprendersi quello che la vita gli aveva tolto nell'infanzia: la spensieratezza, il sogno, il futuro. Chaka Traore arriva in Italia da migrante, dopo un viaggio estenuante in un barcone con tanti suoi connazionali. Accompagnato soltanto da un suo agente e dal nome falso di Chaka Cisse, il classe 2004 lotterà per riprendersi la sua identità, per guardarsi alle spalle e dirsi fiero delle sue origini: lo farà con il pallone incollato ai piedi, iniziando al Parma la sua parabola ascendente (proprio con gli emiliani arriva il suo esordio assoluto in Serie A, all'età di diciassette anni). Ironia della sorte, neanche un anno dopo, il “piccolo Chaka” (come lo appella amichevolmente Rafael Leao) vestirà la maglia della primavera del Milan, proprio il club contro il quale aveva mosso i suoi primi passi in A. Da quell'Aprile 2021 sembrano passate ere geologiche, eppure il ragazzo è cresciuto con una rapidità folgorante e a 19 anni è pronto a prendersi il cuore dei tifosi.

Milan Traore
Chaka Traore - Milan Primavera

Caratteristiche e numeri di Chaka Traorè

Riprendendo in mano l'album dei ricordi, Chaka Traorè vedrebbe una versione totalmente diversa di sé: la sua maturazione a livello tecnico e caratteriale in questa prima parte di stagione è stata disarmante; la testimonianza più grande del suo percorso di crescita è la fiducia sempre più alta di Pioli. L'ivoriano infatti ha appena concluso una “settimana da Dio”: prima l'esordio assoluto in Coppa Italia, condito con un gol, poi la firma in campionato per mettere in ghiaccio la trasferta di Empoli; tutto questo, in meno di 90 minuti tra i grandi, un impatto discretamente decisivo. Per ritrovare tutta la sua maturazione però, basta guardarlo negli occhi: ha una fiamma diversa, un fuoco che alimenta ogni sua giocata e che gli dà grande convinzione e consapevolezza in sé stesso.  

Dove gioca Chaka Traorè

Con il livello di fiducia che ha ora, il talento classe 2004 potrebbe giocare ovunque: colto da una sorta di frenesia alimentare, nell'ultima settimana il ragazzo si è alzato due volte dalla panchina, ha cominciato a spalancare la falcata e ha deciso lui quale posizione occupare nel campo. Nato come ala sinistra, l'ivoriano ha una frequenza di passo impressionante, unita ad un'eccellente capacità di muoversi nello stretto. La statura è soltanto uno specchietto per le allodole: il volume muscolare sulle gambe gli permette di assorbire gli urti con tanta solidità e di dire la sua anche nello scontro fisico. In sostanza, parliamo di un profilo di primissimo ordine, un talento da preservare e inserire gradualmente nelle rotazioni dei titolari: l'ennesimo diamante grezzo costretto ad attraversare il mediterraneo per costruirsi un sogno, un futuro, una storia.

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