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Nel panorama della tredicesima giornata di Primavera 1, si va in scena al “3 Campanili” di Bogliasco per Sampdoria-Fiorentina. Partita delicata per entrambe le squadre, che cercano conferme e continuità di rendimento dopo le recenti prestazioni altalenanti. La prima frazione di gioco è un calvario per quelli vestiti di azzurro: la Fiorentina mette le tende nella metà campo dei doriani e cancella qualsiasi linea di passaggio. Il resto lo fa Caprini, che mette a ferro e fuoco l'area di rigore e passa Scardigno due volte. Nella ripresa cambiano in quattro nell'undici di Sassarini, ma il copione rimane invariato: confusione totale, centrocampo che gira a vuoto e difesa allo sbando. Biagetti piazza il colpo dello 0-3 con un super-gol, è l'inizio della fine per i blucerchiati: l'ultima mezz'ora è un travaglio, alla disperata ricerca del fischio finale che ponga fine ad un classico pomeriggio storto. Rubino aumenta il gap con il gol dello 0-4, poi dal nulla Uberti si inventa il gol della bandiera. Per Sassarini ed i suoi ora si apre una settimana decisiva, in cui serve compattezza ed unità di intenti per dimenticare la brusca frenata di oggi. Di seguito le pagelle dei blucerchiati.

La cronaca della partita

Alesi Sampdoria Primavera
Alesi Sampdoria Primavera

Difensori: Porzi e Langella in debito d'ossigeno

Scardigno 6: colpito e affondato quattro volte, trova comunque il modo di farsi apprezzare con qualche uscita bassa e qualche parata. 

Porzi 5: primo tempo da horror, e gli incubi si chiamano Fortini e Padilla. In perenne difficoltà sugli strappi dell'ecuadoriano, vive 45 minuti in apnea. Dal 45' Georgiadis 5: anche lui in debito di ossigeno. Falloso, spesso fuori tempo, il greco firma un ingresso in campo decisamente rivedibile. 

Costantino 5: continuamente assaltato da Caprini, che gli prende metri in allungo e lo mette in difficoltà nell'uno contro uno.

D'Amore 5,5: perde riferimenti a causa del tanto movimento di Caprini, che lo depista costantemente. Non una prestazione esaltante neanche nella fase di costruzione. 

Langella 5,5: tante difficoltà nel leggere gli inserimenti di Rubino. Partecipa al pomeriggio pessimo della retroguardia 

Centrocampisti: Alesi fiacco, Valisena ingenuo

Alesi 5: novanta minuti vuoti. La sua partita è un involucro di nulla, condito da un po' di nervosismo e giocate che non gli riescono.

Valisena 5,5: prende un giallo di superficialità, che lo costringe a giocare con il terrore di affondare la gamba. Per questo, la sua partita finisce all'intervallo. Dal 45' Uberti 7: prende in mano il timone, sistemandosi sulla mediana e mettendo ordine. Calci piazzati sempre insidiosi per l'unico pienamente sufficiente nelle fila doriane. Il gol è il premio per colui che nemmeno sullo 0-4 allentava la tensione.

Conti 5,5: non riesce ad imprimere il suo marchio nella partita. Non dà segni di vita neanche nella ripresa, mollando completamente la presa. Dal 75' Pozzato S.V.

Attaccanti: deserto dei tartari per chiunque

Gomes 5: prima parte sbiadita, ingabbiato nella ricerca ossessiva di spazi e palloni giocabili. Spoiler: fallisce nell'obiettivo ed esce all'intervallo. Dal 45' Lemina 5,5: di confusione, di impeto ed energia. Ci prova e ci riprova, ma manca la precisione. 

Polli 5: scompare, inghiottito dalla perfetta fase difensiva dei due centrali avversari. Dal 45' Leonardi 5,5: chiamato in causa a risultato già compromesso, il 10 non viene cercato dai compagni e finisce col perdere inerzia. 

Ntanda 5: il lampo solitario al 26' è il preludio di un'eclissi totale, nelle idee e nella voglia. Pomeriggio da spostare nel cestino ed eliminare dal database.

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