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Massimiliano Mignogna è uno degli elementi più importanti del Crotone Primavera. Corre su e giù per la fascia e sforna cross al limite della perfezione per i suoi compagni di squadra. Mister Galluzzo si affida molto alle sue qualità e sulla zona di competenza del classe 2003 punta a far male all’avversario. In questa stagione il terzino rossoblù ha confezionato tre assist, due dei quali nell’ultimo turno giocato contro il Pisa. Insomma un giocatore da tenere d’occhio, che già da piccolino, prima nella Scuola Calcio Napoli Sud e poi nella Pianura mostrava il  suo talento. Dopodiché, una buona esperienza nel Monteruscello e il passaggio al Palermo, con cui Mignogna gioca un’ottima stagione con l’Under 16, ma a fine annata lascia la società siciliana a causa del suo fallimento. Ed ecco l’approdo al Crotone. Una società che crede molto nella sue potenzialità e già lo scorso anno, dopo aver conquistato tutti a suon di prestazioni convincenti con l’Under 17, è arrivato nel Primavera 2, nel match contro l’Ascoli vinto dai pitagorici per 1-0.

La più grande emozione con questi colori però, il terzino l’ha vissuta in questa stagione, quando Giovanni Stroppa lo ha portato con sé nel match della prima squadra contro il Bologna. Una grande iniezione  di fiducia e che ha aumentato la voglia di mettersi subito a lavoro e di fare la differenza, come del resto stava già facendo. Un ragazzo che si ispira, come molti del suo ruolo, ad Alexander- Arnold: proprio come lui, Mignogna è instancabile e abbina tecnica e corsa, per dare una mano ai compagni e per punire gli avversari. Ne sanno qualcosa tutti quelli che ha incontrato fino ad ora, perché il classe 2003 è stato una vera spina nel fianco. Nella sua fin qui breve carriera ha incontrato tante persone che gli hanno fatto del bene, facendolo crescere tanto sia dentro che fuori dal campo e lui ha cercato di apprendere sempre il meglio da ognuno di  loro. Nel tempo libero, quando non vive di calcio, ama guardare le serie tv su Netflix. Ha due grandi obiettivi per la sua carriera: il primo è giocare con la Nazionale maggiore, un sogno in cui crede, perché il talento non gli manca e fa parlare il campo. Il secondo è quello di giocare un giorno per il Napoli, la squadra della sua città: noi glielo auguriamo con tutto il cuore.

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