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Stagione tra luci ed ombre per il Sassuolo. Campionato da dimenticare per la prima squadra, penultima in Serie A e in piena lotta per non retrocedere. A tenere alto l'onore della società ci sta pensando la Primavera, sesta in campionato e per il secondo anno consecutivo in lotta per la zona playoff. Il responsabile del settore giovanile neroverde Francesco Palmieri, ha parlato ai microfoni di SassuoloNews.net. 

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Palmieri, Viareggio Cup e giovani

La crescita del settore giovanile del Sassuolo è testimoniato dai numeri: ben 11 giocatori del vivaio neroverde sono stati convocati in Nazionale: “É un motivo di soddisfazione. Stiamo facendo le cose in base ai parametri che abbiamo. È chiaro che vorrei fare anche io molto di più, mi piacerebbe, ma questo è un contesto non semplice perché non abbiamo grande territorio. C'è tanto da fare, ci deve essere l'attenzione giusta, e poi la gratificazione deve essere quella di vedere qualcuno in pianta stabile con la prima squadra”. 

Palmieri si è soffermato anche sul percorso dell'U18 alla Viareggio Cup: “Non hanno fatto un grande torneo di Viareggio, quest'anno è stato ancor più complicato per via delle strutture e dei campi. È sempre una manifestazione che dà grandi disabilità ma spero si possa migliorare in breve tempo. Noi con quell'annata abbiamo delle problematiche che siamo sicuri di conoscere bene e sapevamo di poter fare discretamente bene e non di essere competitivi come negli anni in cui abbiamo vinto, ma se penso a chi partecipava al primo Viareggio vinto, la squadra da chi era composta, ora tanti fanno i giocatori veri”

Francesco Palmieri Sassuolo

Palmieri, Bigica e il futuro

Da quando è sulla panchina del Sassuolo Primavera, Emiliano Bigica sta mostrando grandi cose. Per pochi giorni, il tecnico barese è stato alla guida della prima squadra neroverde. "Bigica, essendo un tesserato della società, è stato a disposizione della società per quei 3-4 giorni, non è stato bocciato o non sarebbe stato promosso se avesse vinto la partita. Era una cosa momentanea per cui ha avuto un'occasione di avere visibilità, ci ha messo massimo impegno, ha contribuito in 3-4 giorni a dare una mano alla società in un momento di difficoltà e di questo va dato atto a lui e al suo vice Francioso, ma si sapeva quello che doveva fare già in partenza, ha sempre saputo che c'erano delle altre idee in un momento di grandissima difficoltà per la società, per la squadra. 

Bigica Sassuolo Primavera
Emiliano Bigica tecnico del Sassuolo Primavera

Palmieri ha fatto anche il punto sul suo futuro professionale: "È inutile nascondersi, più che tentazioni ho avuto possibilità e opportunità ma sono sempre rimasto qua per tanti motivi. È chiaro che come tutti quanti sono ambizioso e vorrei essere ambizioso anche perché non sono più ragazzino, ho 56 anni e mezzo, non sono più ragazzino. Faccio il dirigente da tanti anni, è normale che sia ambizioso. Di opportunità ne ho avute, anche nel calcio dei grandi, ma sono rimasto qua perché sono un uomo di parola e ho sempre tenuto fede alla parola data perché io le promesse le mantengo. A oggi sono molto contento di quello che è stato fatto in questi lunghi anni, penso di aver dato un contributo importante e devo sempre ringraziare tutti quelli che hanno lavorato con me in questi anni in un contesto che non è semplice anche a livello giovanile".

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