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Cresciuto tra Spagna e Stati uniti, Luca Koleosho ha dentro di sé sangue italiano - le origini della mamma - e sta rappresentando i colori azzurri all'Europeo Under 19 con l'Italia del ct Alberto Bollini. L'esterno offensivo classe 2004 si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, raccontando il suo percorso calcistico, le sensazioni con la maglia azzurra e i sogni per il futuro. 

Italia Under 19, le parole di Koleosho

“La prima è andata bene, cominciare in questo modo ti stimola ad andare avanti così. La mia storia? Ho preso tra i piedi il primo pallone a due anni e non ho mai smesso. Il mio idolo era Neymar ed è ancora il mio punto di riferimento. Espanyol? Quest'anno spero solo in una chance di poter giocare con costanza ad alto livello. Se mi verrà data me la godrò giocando ogni partita come se fosse l'ultima. L'Italia? Quando mi hanno chiamato ho detto subito sì, avevo sempre sognato di giocare con l'Italia e ho colto al volo l'occasione. Devo dire che oggi sono davvero felice di essere parte di questo gruppo, mi sento davvero coinvolto, mi piace. Le differenze con la Spagna? Qualcosina nello stile di gioco, ma in Nazionale mentalità e approccio sono gli stessi: fare la partita e battere chi sta di fronte segnando il più possibile. Futuro? Mi vedrei bene in Premier, è il miglior torneo al mondo e giocarci sarebbe favoloso. Ma anche la Serie A mi piace, è competitiva. Spero di continuare ancora con l'Italia, ho addosso la maglia azzurra e voglio approfittare di questa opportunità che mi è stata data”.

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