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Da piccolo Gabbiano a Squalo, potremmo dire.

Flavio Bucri, centravanti di Ostia Lido del 2001, è un prodotto del vivaio dell'Ostiamare, quindi un ‘Gabbiano’, simbolo dei biancoviola, che nel 2016 viene preso dalla Roma e diventare così un Lupacchiotto. Due anni in giallorosso dove contribuisce alla conquista dello scudetto Under 17 - suo uno dei tre gol con i quali la Roma batte in finale l'Atalanta per 3-2.

Le sue qualità non passano inosservate al Torino che decide di accoglierlo per farlo diventare un forte centravanti: un piccolo toro, diciamo. Ma le cose non vanno come dovrebbero; infatti non scende mai in campo.

Dopo soli sei mesi in Granata, vi è un'altra fase, riguardante la sua crescita calcistica: si trasferisce ad Ascoli con la speranza di diventare un picchio anche lui, soprattutto in fase realizzativa. Nulla da fare.

Il ragazzo non si abbatte e lo scorso anno ricomincia dalla Promozione, precisamente dalla Rodolfo Morandi, squadra romana, prima di trasferirsi nell'ultima parte del campionato al Civitavecchia.

Ora questa nuova esperienza, ancora in Promozione e nella sua città, ma questa volta con la maglia gialloverde dell'A.S.D. Pescatori Ostia, con la speranza che l'aria di casa possa aiutarlo a farlo tornare ad esprimersi al meglio, come quando era un piccolo Gabbiano ed un Lupacchiotto, ed essere un vero Squalo, senza paura ma che incute paura ai difensori avversari.

 

 

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