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Franzini 6,5: nelle uscite è praticamente impeccabile, con due tempi di gioco di anticipo legge le attenzioni degli avversari e mangia il campo in avanti. Ottima la presenza anche tra i pali.

Wallius 6: non fa mancare la sua solita quantità, sia in fase di spinta che in quella di contenimento. Dal 61' Amey 6,5: la chiusura stupenda su Leonardi rischiava di diventare la cornice al quadro d'autore rossoblù, ma serve solo a tardare il verdetto emesso da Chilafi.

Mercier 6,5: titanico su Ivanovic lanciato verso la porta a ridosso del ventesimo, solido e concentrato per tutti i 90 minuti.

Pyythia 5,5: spesso sembra tirare il freno a mano quando dovrebbe accelerare, forse limitato dalla timidezza o dalla fatica a trovare spazio svariando sulla trequarti.

Raimondo 7: partenza buona, parte centrale del primo tempo inesistente; riappare solo alla fine della prima frazione, il problema per la Samp è che ritorna a farsi vedere per segnare l'1-0, di certo non un dettaglio. Nella ripresa si mette a disegnare calcio con la complicità di Urbanski, flirtando con il gol in più occasioni.

Corazza 6,5: insieme a Raimondo è il principale ispiratore della prima reazione rossoblù, con un destro a giro che è chiara dimostrazione di intenti bellicosi. Scannerizza il campo e manda in porta Ebone con una naturalezza spiazzante, dando l'incipit all'azione del vantaggio.

Bynoe 6,5: grande lavoro di schermo nella parte centrale del campo, prende il controllo mentale della partita e mette una fisicità infinita nelle sue giocate. Dall'84' Maltone S.V.

Stivanello 6,5: partita di intelligenza, di fosforo e concretezza. I palloni sbagliati dal capitano si contano sulle dita di una mano, fase di costruzione senza sbavature.

Motolese 6: costretto a qualche fallo di troppo per arginare Montevago, se la cava però dal punto di vista atletico, permettendo anche al reparto di poter lasciare qualche metro alle proprie spalle e dando un opzione in più ai compagni nella costruzione del gioco.

Ebone 6,5: sacrificio spalle alla porta e presenza quando conta, i due ingredienti predominanti della sua partita. Ogni tanto rimane isolato, ma quando può associarsi coi compagni rimane un fattore, creando spazio per gli inserimenti e mandando egli stesso in porta i centrocampisti. Un assist di fantasia e visione non sfruttato da Pyythia e l'estirada che propizia il gol di Raimondo, scusate se è poco.

Urbanski 7,5: qualche minuto di assestamento, poi comincia lo show. Il suo sinistro è una manifestazione eterna di bellezza e talento, ma rappresenta anche un pericolo costante per gli avversari che non sanno quali contromisure adottare. Il tutto condito da una calma serafica, da veterano, che gli permette di non andare mai in apnea e di tenere il pallone sempre incollato al suo meraviglioso mancino.

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