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Storie di Primavera

Crediti foto: Nicola Ianuale

Nel Campionato Primavera 2B, quest'anno, vige la parola "equilibrio". Se infatti si esclude l'Ascoli, prima della classe con ben 10 punti di vantaggio sulla seconda, troviamo una classifica piuttosto corta: sono 8 le squadre in appena dieci punti, tra il Trapani ed il Cosenza, in un campionato che, prima della pausa, era in grado di emozionare con le costanti incertezze riguardo i risultati. Tra queste 7 squadre troviamo anche la Salernitana, ottava a quota 23 punti: la posizione in classifica potrebbe ingannare, perchè agli amaranto sarebbero bastate un paio di risultati utili per balzare a ridosso del podio. Tra i vari giocatori che si sono messi in mostra nella formazione di mister Rizzolo non si può non citare Gioacchino Galeotafiore.

Giovane difensore classe 2000, Gioacchino inizia a giocare le sue prime partite a 6 anni con l'Inter 2000, prima di passare all a Maurizio Lanzaro tre anni più tardi. Cinque anni per lui con la Lanzaro, prima del provino, a 14 anni, per la Salernitana, che decide di puntare su di lui. Da lì inizia il suo iter nel settore giovanile amaranto: giovanissimi, allievi, fino ad arrivare alla Primavera. Per Galeotafiore c'è anche già stato l'esordio con la prima squadra: nel finale del match contro il Rezzato, in Coppa Italia, la stagione scorsa. Entrato in campo all'87', Gioacchino ha giocato soltanto una manciata di minuti, ma sufficienti per fargli provare una delle emozioni più grandi che un giovane talento può sognare.

Nato come centrale di destra, da quest'anno Galeotafiore gioca come centrale nella difesa a 3 di mister Rizzolo: proprio l'attuale allenatore della Salernitana Primavera ha dato al ragazzo una grande mano sotto il punto di vista tattico e personale, rendendolo il leader della retroguardia amaranto. Questa rinnovata fiducia ha permesso al ragazzo di migliorare nettamente rispetto agli anni passati, tanto da prendersi sulle spalle il peso dell'intera fase di copertura ed il delicato ruolo di rigorista: sono già 5 i timbri quest'anno, tutti dagli 11 metri.

Oltre alla propria carriera calcistica, Gioacchino si preoccupa molto anche di quella scolastica. Diplomatosi due anni fa come geometra, il ragazzo a settembre ha intenzione di iniziare l'università di ingegneria edile: un corso di studi senza ombra di dubbi parecchio impegnativo, ma che non spaventa Galeotafiore, che nel tempo libero aiuta la madre, geometra di professione, con il proprio lavoro.

Gioacchino ama spendere il tempo libero in compagnia della sua ragazza, Maria, che gli sta vicino e lo motiva, dandogli un grande supporto morale. Un'altro suo svago è quello di uscire con gli amici, oltre che i videogiochi.

Come tutti i giovani calciatori, anche Galeotafiore ha una fonte di ispirazione: e questa risponde al nome di Leonardo Bonucci, centrale attualmente in forza alla Juventus noto per le sue grandi capacità di lettura del gioco.

Consapevolezza dei propri mezzi, ma con i piedi ben piantati per terra: Gioacchino sa quanto sia ripida la strada verso il successo, e per questo vuole iniziare a costruirsi un futuro anche al di fuori del mondo del calcio, attraverso gli studi. Il suo sogno è, ovviamente, quello di diventare un calciatore professionista, magari arrivando anche in serie A, ma con la certezza, d'altra parte, di potersi togliere qualche soddisfazione anche con un altro lavoro. Noi di MondoPrimavera.com facciamo i nostri migliori auguri a Gioacchino, nella speranza di vedere i suoi sogni realizzarsi: e data la sua grande umiltà e la sua mentalità vincente, nessun obiettivo sembra essere precluso.

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