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Tra i protagonisti del grande Mondiale disputato finora dall'Italia Under 20, domani in campo per la finalissima contro l'Uruguay, c'è il trequartista Tommaso Baldanzi. Il talentuoso giocatore in forza all'Empoli, uno dei punti fermi della squadra azzurra del ct Carmine Nunziata, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport, nella quale ha raccontato le emozioni del torneo che sta disputando in Argentina. A partire da quella più recente, il gol di Pafundi che ha regalato la finale all'Italia. Queste le parole di Baldanzi. 

“È stato un momento bellissimo. Ci tenevamo tanto ad arrivare fino in fondo. Eravamo vicini a giocarci questo sogno, che tutti ci eravamo prefissati. Adesso ci siamo: non resta che crederci. Qualcosa che non mi riesce? Sicuramente qualcosa c’è. Io non mi tiro indietro quando c’è da sacrificarsi per la squadra, l’obiettivo era troppo grande: siamo stati i primi a raggiungere la finale al Mondiale Under 20. Ora vorremmo portare la coppa a casa. Le condizioni del campo? Per il nostro tipo di gioco il campo non ci ha aiutato molto. In finale, però, credo conteranno la testa e i nervi. Ce la metteremo tutta. Dipenderà un po’ dall’approccio, da come gestiremo le forze, da tante cose, ma dobbiamo superare anche l’ostacolo Uruguay”.

Nel prosieguo dell'intervista, Baldanzi ha parlato della stagione con l'Empoli e delle sue prospettive future, tra Serie A e Nazionale: “Sentivo più che altro responsabilità perché sono uno dei più esperti in questo gruppo. Noi che ne facciamo parte da tempo ci eravamo prefissati l’obiettivo di fare bene al Mondiale già dopo l’eliminazione dello scorso anno all’Europeo Under 19. Essere arrivato in finale da leader fa piacere. Sono molto grato all’Empoli, sono arrivato al Mondiale dopo aver giocato tutto l’anno, questo mi ha dato esperienza e più capacità di lettura. Sono contento di aver fatto una grande annata con l’Empoli e di aver raggiunto l’obiettivo prefissato con loro, ora spero di raggiungere quello prefissato con la maglia azzurra. Nazionale maggiore? Messaggini non ne sono arrivati, però la Nazionale maggiore è un sogno che qualsiasi ragazzino ha. Quando sarà il momento giusto, spero si avveri. L'interesse delle big? In questo momento penso solo all’azzurro: dell’Italia, che mi ha regalato una finale Mondiale e dell’Empoli che mi ha permesso di giocare in Serie A. Al resto non penso minimamente. In un giorno futuro della mia carriera, forse sì. Non posso negarlo, ma non so nemmeno io se sia adesso il momento giusto. E in questo preciso momento sono concentrato su ben altro. me piace essere al centro del progetto della squadra. Qui al Mondiale stiamo dimostrando tutti che in Italia i giovani forti ci sono. Alcuni hanno bisogno di più tempo, altri esplodono subito, ma arriveremo tutti. La finale di Coppa del Mondo? Realizzerò a fine partita”. 
 

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