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Storie di Primavera

Benevento è una città molto bella, con una tifoseria calda e un presidente che investe tanto. Negli ultimi anni, tra prima squadra e settore giovanile, successi ed emozioni non sono venute meno. Tante se ne sono susseguite, segno di una struttura e di un'organizzazione societaria forte e che punta al top. La Primavera sannita ad esempio, la scorsa stagione con tanti ragazzi sotto età tra i titolari, è stata protagonista con il raggiungimento dei play-off e con la storica partecipazione al Torneo di Viareggio. Ma anche le altre squadre giovanili hanno disputato ottimi campionati. Quest'anno in Primavera qualcosa è cambiato, specie a livelli di risultati. La squadra non naviga più nelle zone nobili della classifica, ma nonostante ciò, tanti ragazzi si stanno mettendo in mostra. Del resto è questo l'obiettivo primario di ogni società di calcio. Mettere al primo posto la crescita del ragazzo per portarlo pronto al salto nel calcio che conta. Gaetano Mancino classe 2001, capitano e attaccante della Primavera è tra i profili più interessanti. Un giovane che da sempre ha nel DNA il calcio. Passione che inizia da piccolino, trasmessa dal padre. Prima con le scuole calcio e poi a 13 anni quella più importante parte da Benevento. Una città lontana un'ora di macchina dalla sua Salerno e che gli sta consentendo di mettersi in mostra. Un attaccante che ama giocare tra le linee, ma al tempo stesso duttile perchè a seconda del modulo può giostrare da esterno d'attacco o seconda punta, come gli capita quest'anno nel 3-5-2 di mister Romaniello. Punti forti? Saltare l'uomo e andare al tiro, un po' come il suo idolo Francesco Totti. Nella sua giovane carriera, ha vissuto molti momenti felici, ma il gol al Sassuolo al Torneo di Viareggio rimane per ora nell'album dei suoi ricordi più belli. Si allena spesso in prima squadra e cerca di apprendere il più possibile dai big di Pippo Inzaghi. Esperienza che gli è poi utile nel campionato Primavera, che lui disputa per la seconda stagione consecutiva. Un campionato zeppo di squadre forti, nel quale ha realizzato 4 gol in 19 incontri e dove ha incontrato da avversario suo fratello Andrea (classe 2002), che nella seconda parte di stagione è passato alla Juve Stabia in prestito dal Napoli. Insomma la strada è quella giusta, ancora qualche sacrificio e anche Gaetano potrà coronare il suo sogno.

 

CARATTERISTICHE Tecniche - Trequartista o attaccante esterno sinistro, di piede destro, puó giocare in più ruoli dell’attacco a supporto di una punta centrale. Dotato di un’ottima tecnica, abile nel dribbling con varietà nella scelta della giocata. Puó contare su un destro molto forte e preciso che gli permette di andare spesso a segno anche dalla distanza. Buono l’utilizzo del piede debole. Ha buoni tempi di inserimento ed è elegante nelle movenze. Imprevedibile nell’uno contro uno. Da il meglio di sè quando gioca tra le linee ed ha libertà nella scelta della giocata, ma fa male anche quando parte da sinistra per accentrarsi. Abile nella rifinitura e sui calci piazzati.

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