Valori di mercato, gli italiani più cresciuti: sorpresa Camarda

Nel mondo del calcio di oggi si hanno maggiori mezzi per poter accedere alle statistiche di un calciatore, di una squadra o addirittura di un intero campionato. Non a caso, l'avvio della tecnologia ha fatto sì che oltre all'impatto visivo immediato - su un calciatore - incidano presumibilmente i numeri. I cosiddetti match analyst, ad esempio, utilizzano le tecniche di video analisi tattica per poter studiare al meglio delle dirette avversarie, usufruendo per di più di dati alla mano. Tra la moltitudine di siti sul quale ci si affida, un ruolo di primaria importanza lo ha assunto Transfermarkt - sito web tedesco nativo nei primi anni 2000. 

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La top XI degli italiani più cresciuti

Di volta in volta Transfermarkt ci aggiorna su quelli che sono i valori di mercato dei calciatori, anche di serie inferiori. Esempio lampante, difatti, quello inerente alla top 11 degli italiani più cresciuti per valore di mercato dall'inizio della stagione. E' stata stilata una formazione tipo: 4-4-2 con i laterali alti più difensivi che offensivi, ma ugualmente adattabili. Non essendoci veri e propri esterni italiani in hype in questa stagione, si è optato per Dimarco a sinistra e Cambiaso a destro, rispettivamente con un valori pari a 50 e 25 milioni. Coppia di centrocampo formata da Prati e Colpani: il primo cresciuto di ben 7 milioni sull'unico milione rappresentato a inizio anno; mentre il secondo ora vale 15 milioni a discapito dei 4 di agosto.  Facendo un passo indietro troviamo la linea a quattro formata - da sinistra a destra - da Udogie (45 milioni ora, 25 prima), Calafiori (oggi 25 milioni, prima dell'exploit solo 4,5), Buongiorno con i suoi 30 milioni attuali e Kayode il cui valore era risibile se pensato a quello attuale. A presidiare i pali non poteva non prefigurare Guglielmo Vicario, il cui passaggio al Tottenham non ha fatto altro che elevarlo. Nulla di strano fin qui; a testimoniarlo le rispettive squadre in cui militano i novi calciatori sopracitati. L'unico è Matteo Prati, la cui salvezza con il Cagliari dipenderà anche e soprattutto dalla sua cabina di regia, malgrado parrebbe improbabile - in caso di retrocessione - una sua permanenza in cadetteria. A completare la top XI degli italiani più cresciuti manca il reparto offensivo, composto dai veri e propri underdog: Antonio Raimondo e Francesco Camarda. 

Camarda, piccolo solo all'anagrafe

A dire il vero non sorprende più di tanto vedere Francesco Camarda nei migliori undici per crescita dei valori di mercato tra gli italiani.  Pare strano solo se si considera l'età - che sappiamo essere solo un numero - e la competizione a cui partecipa in confronto ai suoi compagni. Il classe 2008  ha i numeri dalla sua parte: 7 gol in 23 partite totali con la formazione di Ignazio Abate. Pur essendo sottoetà, il ragazzo continua ad essere una vera e propria macchina da gol, divertendosi e facendoci divertire. Nella prima parte di campionato è stato chiamato in causa meno per via di un possibile impiego con la prima squadra alla corte di Stefano Pioli. Al momento però - dopo aver solo assaporato il giro della prima squadra per pochi minuti - è tornato a pieno regime della Primavera, macinando gol su gol e rendendosi sempre decisivo, come capitato nella vittoria di misura sulla Juventus nel weekend appena trascorso.