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Foto di Giulio TIberi
Foto di Giulio TIberi

Torna il Primavera 1, tornano le emozioni. Nonostante la sfida possa presentarsi come il classico dei testacoda, regala invece molte emozioni. Guidi deve ripartire quasi da zero e Ceccarelli che già dalla prima giornata è deciso a portare punti a casa. Il Manuzzi accende i riflettori su Cesena-Roma e i 22 in campo regalano un match equilibrato, almeno per un tempo. Ad avere la meglio sono i giallorossi, che indirizzano il match all’inizio della ripresa, complici anche i cambi del mister ex Teramo. Finisce 0-3, con i romagnoli che hanno ancora tanto da lavorare e i giallorossi che riprendono da dove avevano lasciato la scorsa stagione.

IL CESENA TIENE UN TEMPO, NELLA RIPRESA IL CROLLO

Doppio salto e conseguente prima apparizione in Primavera 1 per il Cesena. Dopo la doppia impresa a Giovanni Ceccarelli l’arduo compito di salvare i romagnoli e mantenere la categoria. Il mister esordisce schierando una formazione a specchio, orfano però dei gemelli Shpendi, rimasti con la prima squadra. Il 4-3-3 cesenate vede Pollini in porta, la linea difensiva costruita da Pieraccini e David sulle fasce con capitan Ferretti e Lepri davanti all’estremo difensore. A centrocampo Suliani come mediano e le mezzali Francesconi e Sette. Il tridente d’attacco vede Bernardi e Carlini a supporto della punta Amadori. L’inizio del primo tempo vede una fase di studio, con i ragazzi di Ceccarelli che provano a colpire in contropiede la formazione giallorossa. Al minuto 9' infatti subito un brivido sulla schiena di mister Guidi, Suliani lancia Bernardi sul filo del fuorigioco, il numero 11 bianconero infila sotto le gambe di Baldi ma per un soffio non trova lo specchio della porta. Il resto della prima frazione il Cesena è chiamato ad una vera e propria prova di forza, con Ferretti e Lepri che, nonostante le scorribande offensive dei fantasisti giallorossi, escono palla al piede mostrando un mix tra follia e personalità. Nella ripresa arriva il blackout, uno-due letale da parte della Roma, targato Satriano-Cassano. Nel giro di cinque minuti il Cesena si trova sotto di due gol; l’assedio giallorosso continua con i capitolini che colpiscono anche due legni. Prove di reazione quando i ragazzi di Guidi abbassano il ritmo e poco più, infatti la lupa cala il tris allo scadere ancora con Satriano. Tanto lavoro da fare per mister Ceccarelli durante questa stagione, che proverà a racimolare quanti piàù punti possibili per la salvezza.

 

TROPPA ROMA PER GLI EMILIANI, CAMBI DECISIVI AD INIZIO RIPRESA

Nuova pelle, nuovo modulo per mister Guidi. I giallorossi scendono in campo con un 4-3-3 totalmente diverso dallo stile di gioco di Alberto De Rossi. Missori e Oliveras le frecce in difesa, supportate da Chesti e Keramitsis al centro del pacchetto arretrato. Vetkal riferimento basso a centrocampo con Tahirovic mezzala e Pagano pronto a scattare sulla line della trequarti. Il tridente offensivo vede protagonisti Cherubini e Cassano sulle fasce a supporto dell’unica punta Satriano. Prima frazione iniziata come il finale della scorsa stagione. Roma a trazione offensiva, con Pagano che alla prima occasione utile alza il baricentro e va ad occupare il posto sulla trequarti lasciando il centrocampo con due uomini. I giallorossi, nonostante il forcing, non trovano il vantaggio ma ci vanno vicini due volte con Cassano, innescato prima da Satriano e poi da Cherubini ma senza successo, in quanto Pollini di piede gli nega la gioia del gol entrambe le volte. La musica cambia negli spogliatoi, dentro Joao Costa e Pisilli che nel giro di trenta secondi impacchettano e servono una caramella solo da scartare per Satriano che si fa trovare prontissimo e consegna il vantaggio ai giallorossi. Nel giro di tre minuti il raddoppio è servito, Cassano inizia l’azione e la chiude scaricando alle spalle di Pollini. Continua l’assedio Roma che colpisce anche due legni e trova il tris allo scadere ancora con Satriano, lasciato libero in area da uno stremato Cesena. Si chiude 0-3 il primo match di mister Guidi quindi, che ha schierato in campo una squadra offensiva ma anche in grado di tenere botta ai pochi contropiedi avversari. Da trovare la quadra in difesa, con Keramitsis e Chesti che dovranno essere bravi a creare un’intesa vincente anche con l’estremo difensore Baldi.

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