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Atalanta e Juventus: la situazione allenatori

Il quadro delle panchine rimaste ancora vacanti in vista della prossima stagione

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Continua il grande movimento di mercato per quanto riguarda le panchine delle formazioni giovanili. Ancora da assegnare rimangono le panchine di Juventus e Atalanta. La prima è rimasta libera dopo che Bonatti, terminata una brillante stagione culminata dal raggiungimento della finale di Youth League, ha annunciato l’addio dall’under 19 per provare una nuova avventura altrove. Secondo quanto riportato dalla Stampa i dirigenti bianconeri starebbero pensando di promuovere alla guida della Primavera Francesco Pedone, attuale tecnico dell’under 17, con un passato importante tra le formazioni giovanili, soprattutto nella Sampdoria, dove ha guidato l’under 19 per 2 stagioni con buoni risultati. Allo stesso tempo la Juventus sta seguendo anche un’ altra pista, ovvero quella di Buscè, che dopo 3 ottime stagioni all’Empoli coronate dalla vittoria del campionato 2020/2021, si sta guardando intorno in cerca di nuovi stimoli.

Per quanto riguarda i bianconeri rimane scoperta anche la panchina dell’under 23, dopo che Zauli ha accettato l’incarico offerto dal Sudtirol per il grande salto nel calcio che conta. Proprio verso quest’ultima, come abbiamo già riportato nei giorni scorsi, potrebbe recarsi Brambilla, attuale tecnico della Primavera dell’Atalanta, che sarebbe stuzzicato dalla possibilità di allenare tra i professionisti ma allo stesso tempo di continuare il suo progetto con i giovani in un club prestigioso come la Juventus. Proprio per la sua dimestichezza coi giovani, i bianconeri hanno deciso di puntare su di lui per garantire una crescita dei propri giocatori ancora maggiore e poter far diventare l’under 23 il serbatoio principale della prima squadra, come avviene in altri grandi club europei. 

Se Brambilla decidesse di lasciare i bergamaschi, allora i dirigenti orobici, come riporta La Stampa, affiderebbero l’under 19 a Cristian Raimondi, attuale collaboratore tecnico di Gasperini che da giocatore ha vestito la maglia nerazzurra per ben 7 anni e quindi conosce molto bene l’ambiente. Inoltre, essendo allievo di Gasperini, potrebbe fornire ai giocatori una impronta importante del mister piemontese adottando uno schema di gioco simile ed agevolando, quindi, il loro eventuale inserimento in prima squadra.

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