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Storie di Primavera

Mancano nove giornate alla fine del campionato di Primavera 1. Si prospetta un mese e mezzo ad altissima intensità, dove i punti più che mai inizieranno ad avere un peso specifico notevole. In zona playoff, la lotta rimane aperta: togliendo il Lecce capolista, dal secondo posto in giù troviamo ben cinque squadre raccolte in cinque punti. Tra le sorprese di questa stagione c'è sicuramente il Torino, compagine tornata a ricoprire il ruolo di protagonista dopo qualche anno di assenza ingiustificata. Uno dei leader dell'U19 granata è Alessandro Dellavalle, perno della difesa di Scurto. Andiamo a scoprire l'identikit del classe 2004.

Pane e Toro

"Molte squadre hanno una storia, ma solo il Toro è leggenda": nonostante siano passati tanti anni, il sogno di tutti i giovanissimi tifosi del Toro rimane quello di vestire un giorno la maglia granata cercando di emulare le gesta dei giocatori del Grande Torino. Alessandro Dellavalle rientra nella categoria di quei ragazzi cresciuti a Pane e Toro: nato con lo stemma del Torino cucito al petto, il classe 2004 ha vissuto le sue primissime esperienze calcistiche con la casacca granata. Dopo aver completato tutta la trafila del settore giovanile, in maniera graduale approda finalmente nel calcio che conta: la chiamata in U18 nella stagione 2020/21 da sottoetà è la testimonianza di come il ragazzo abbia delle qualità importanti. Tra ostacoli ed avversità, arriva finalmente l'approdo in Primavera. Nella stagione 2021/22, Coppitelli decide di affidargli le chiavi della difesa totalizzando 31 presenze, 5 reti ed 1 assist permettendo al Torino di chiudere la stagione a metà classifica.

Difensore Doc

"Gli attaccanti fanno vendere i biglietti, le difese fanno vincere i campionati": una delle varianti che indirizzerà in un certo modo la corsa playoff è il rendimento difensivo delle singole squadre coinvolte. Nel Primavera 1, l'esempio lampante è quello del Lecce che oltre ad essere la capolista ha anche la miglior difesa del campionato con appena 19 reti subite. Non può lamentarsi nemmeno il Torino, terzo in classifica e seconda difesa di tutta la competizione. La strategia di Scurto in estate è stata quella di puntare sull'usato sicuro confermando i difensori che facevano parte lo scorso anno della rosa di Coppitelli: N'Guessan, Antolini, Anton ma soprattutto Dellavalle. Ma che tipo di giocatore è il classe 2004? Come dichiarato da lui stesso in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del Torino, Dellavalle muove i primi passi come attaccante per poi con il tempo arretrare in difesa. Da un punto di vista tecnico, il 18enne fa del colpo di testa e la rapidità due dei suoi punti di forza. Da un punto di vista tattico, il classe 2004 è un difensore duttile in grado di ricoprire sia il ruolo di centrale di difesa che quello di terzino destro o sinistro a seconda delle necessità. Bravo con tutti e due i piedi, Dellavalle quest'anno ha regalato anche tre assist.

Acta non verba

I 2'305 minuti disputati fino ad ora in questa stagione sono la testimonianza di come il ragazzo sia più che mai al centro del progetto granata. Durante la sua conferenza stampa di presentazione, Scurto aveva chiesto ai propri ragazzi serietà e dedizione. Oltre alle qualità fisiche e tecniche, più il livello del gioco si alza e più la mentalità comincia ad avere una certa rilevanza. Dando un'occhiata alle sue prestazioni, Dellavalle è un difensore che ogni partita da sempre il 100% Prendendo in considerazione il calcio dei grandi, ogni giovane del vivaio ha come sogno quello di approdare in prima squadra. Nell'ultimo periodo, uno dei punti di riferimento per tutti quei ragazzi che aspirano ad esordire in Serie A con la maglia del Torino è Alessandro Buongiorno che con Dellavalle condivide il nome ed il ruolo di difensore. Dopo un periodo duro tra prestiti e poco minutaggio, il classe 1999 è riuscito a diventare titolare nella formazione di Juric portando a termine un percorso partito dalle giovanili.

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