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Storie di Primavera

Dopo Gioele Zacchi, Filippo Missori, Wisdom Amey, Alessandro Fontanarosa, Costantino Favasuli e Giacomo Faticanti ecco un altro componente del Team of the year di Primavera 1 del 2022 scelto dalla redazione di MondoPrimavera.com: perno del centrocampo del Bologna Primavera, Kacper Urbanski.

Tra ieri e oggi

Bussa alle porte rossoblù nel neo entrante 2021 e, in vista del campionato polacco fermo e di un clima totalmente nuovo per lui, è costretto a rinviare di qualche settimana l'inizio dello spettacolo. Lo staff si accorge fin da subito del ragazzo, dotato di grande qualità a tal punto da catturare l'attenzione di Sinisa che, malgrado l'età puberale, gli regala un paio di minuti nella massima serie. Conclude la prima stagione felsinea con l'ottenimento del titolo di campione del campionato nazionale under 17, facendo parlar bene di sé, annoverandosi come  “fuoriquota” per l'anno avvenire nel campionato Primavera 1. Mentre l'avvio di stagione appare disastroso, ciò non si può dire della seconda frazione stagionale dove il Bologna mette la “quinta” e a dirigere il tutto è l'allora “7” polacco. Colleziona ben 31 presenze (sulle 34 a disposizione), condite da 2 marcature e ben 3 assist. Se di lui si esaltano le doti nel palleggio, i più scettici dubitano sulla sua capacità conclusiva, ma il sigillo contro la Roma nella sua prima realizzazione in Italia sconfessa il tutto. Il Genova appare esser una tappa recidiva nel suo percorso, siccome a conti già fatti, il coach serbo lo lancia addirittura dal 1' senza scrupoli. E' estate ed è vacanza per tutti, o quasi, perché nella lista dei convocati al ritiro di Pinzolo, oltre a quello di alcuni ragazzini, figura anche il suo di nome. La stagione 22/23 parte senza di lui, ma i compagni non ravvisano nessuna debolezza, battendo le due teste di serie nelle prime tre giornate. Il suo ritorno sembra coincidere con gli alti e bassi del club e dopo una fase complicata riprende da dove aveva lasciato nel finale scorso, mettendo a referto una rete in 9 presenze, per di più in una maniera insolita per lui: il colpo di testa. 

La luce nello scacchiere

Condotto in Italia in seguito alle promesse fatte dal padre del ragazzo ai danni di Bigon e Sabattini, bravi nel scardinare le sirene straniere e mettendo a pieno titolo le mani sul classe 2004 di Danzica. Il ragazzo si presenta come giocatore elegante, dotato di grandi potenzialità, al tal punto che in qualche testata viene accostato anche il nome di un grande calciatore polacco militante in Serie A: Piotr Zielinski. Al suo arrivo però, sebbene i piedi giochino dalla sua parte, deve far fronte ad un fisico troppo gracile rispetto ai competitor. Predispone sì dell'età giusta per crescere ma viene colmata, con grande forza di volontà, dall'inserimento di massa muscolare che non arreca danni alla sua bellezza nello slalom palla a terra. Oramai imprescindibile nel centrocampo della rosa di Vigiani, il quale sembra ruotare le altre pedine al suo fianco, senza toccare il gioiellino polacco. 

Aldilà del club…

Se nel Bologna funge da cabina di regia, discorso analogo va fatto con la maglia biancorossa della Nazionale polacca, dove oltre al ruolo, porta un fardello sulla schiena  condito da due cifre: l'1 e lo 0. Le movenze sono le medesime di quanto mostrato nel club, ma si sa che il peso della Nazionale ha una valenza diversa e, se in Slovenia 2022 non ha potuto esaltare le sue doti (causa mancata partecipazione), le qualificazioni per Euro 22/23 a Malta rappresentano una possibilità per confermare quanto sovrascritto sul talento di Danzica. 

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