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Foto: ACF Fiorentina
Foto: ACF Fiorentina

In palio c'è il primo trofeo della stagione. Inter e Fiorentina saranno di fronte domani per la diciannovesima edizione della Supercoppa Italiana Primavera, competizione che metterà di fronte l'Inter campione d'Italia Primavera e la Fiorentina che, lo scorso aprile, ha vinto per la quarta volta consecutiva la Coppa Italia Primavera ai danni dell'Atalanta. Teatro di questo “ballo” sarà per la prima volta l'U-Power Stadium, casa del Monza.

VIOLA, BILANCIO IN PERFETTO EQUILIBRIO

Campioni in carica di questa competizione, per la Fiorentina sara la quinta volta che proverà a conquistare questo trofeo. Il bilancio fino ad ora è in perfetto equilibrio. Oltre al successo dell'anno scorso al ‘Castellani’ contro l'Empoli ai calci di rigore al termine di una partita pirotecnica, la Viola ha trovato la vittoria anche alla sua prima partecipazione nel 2011, all'ultimo respiro contro la Roma all'Olimpico (vantaggio viola con Campanharo, rimonta giallorossa con i gol di Viviani e Caprari e contro-rimonta viola con Babacar e il gol di Acosty al 98'). Sono invece due le delusioni, tutte recenti e contro lo stesso avversario, l'Atalanta: nell'edizione 2019 finì 2-1, invece terminò per 3-1 l'edizione del 2020.

INTER, PIU' DOLORI CHE GIOIE

All'Inter, in ritardo in campionato, una vittoria servirebbe come il pane. Sarebbe la svolta per una stagione difficile, giocata a ritmo lento e in alcune circostanza, per forza d'inerzia. Per i nerazzurri questa competizione evoca più dolori che gioie. Per l'Inter sarà la settima volta che partecipa a questo trofeo, più di ogni altra squadra. Ma è stato solo uno il successo conquistato, nell'edizione del 2017 con la vittoria arrivata ai supplementari contro la Roma firmata da Colidio, rivincita della sconfitta per 4-0 dell'anno prima sempre contro i giallorossi. Prima e dopo solo dolori, come le due edizioni consecutive tra il 2006 e il 2007 perse contro la Juventus per 5-1 (mattatore delle gara De Ceglie, autore di una tripletta) e 2-1. Per proseguire con le due sconfitte contro la Roma nel 2012 (2-1 con i gol di Bumba e Frediani per i giallorossi, Livaja per i nerazzurri) e come detto nel 2016 per 4-0, crollata sotto i gol di Marchizza, la doppietta di Tumminello e Coly. Nel 2018 l'ultimo tonfo, a Sesto San Giovanni fu il Torino a trionfare ai calci di rigore.

UNA POLTRONA PER DUE

Una vittoria potrebbe, come detto, rappresentare una svolta per entrambe le squadre. La Fiorentina è in piena lotta per un posto nei play-off, obiettivo sfumato nella passata stagione. La squadra toscana è al quarto posto, rinfrancata dalla vittoria di venerdì pomeriggio contro il Napoli, e naviga a tre lunghezze di distanza dalla coppia di testa formata da Torino e Roma. Una squadra ben assemblata e ormai collaudata, al suo secondo anno che vede tra le proprie file diversi fuoriquota come Krastev, Lucchesi, Distefano o Toci ma anche giovani come Favasuli oppure il difensore classe 2005 Romani o il portiere classe 2006 Martinelli. Discorso ben diverso per l'Inter che in pieno ricambio generazionale in Primavera; ha mostrato fin dall'inizio della stagione delle difficoltà e tra campionato e Youth League ha faticato a trovare continuità, giocando a ritmo lento. In campionato l'obiettivo play-off non sembra definitivamente sfumato, ci sono ancora 19 giornate da disputare e la distanza rappresentata da otto punti non sembra proibitiva. Ma un occhio va dato anche alle spalle perchè la zona play-out è solo ad un punto. Ecco perchè, per entrambe le squadre, alzare questo trofeo può aiutare a cambiare passo in questa stagione.

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