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Baldi 6: nel primo quarto d'ora, un'incertezza che rischia di costargli caro in uscita, poi subisce meno l'ansia da palcoscenico e prende confidenza con i pali. 

Missori 6: nel primo tempo è in balia del duo Favasuli-Di Stefano; lasciato solo sul terreno di battaglia da un Cassano impalpabile e svogliato a livello tattico, prova ad arginare come può l'esuberanza fisica e tecnica dei diretti avversari, tamponando l'emorragia con più efficacia nella ripresa. Dal 90' Louakima 6,5: prende un eredità pesante dal punto di vista dei compiti da eseguire, eppure entra con un altissimo livello di concentrazione e con buona predisposizione alla fase offensiva.

Chesti 7: costretto agli straordinari sulla fiammata di Di Stefano al quarto d'ora, replica con un autentico miracolo difensivo sul pallone tagliato di Favasuli. E' lui l'ultimo baluardo a cui si aggrappa la Roma nell'inizio shock di questa finale, un muro granitico che non mostra crepe nei momenti di difficoltà della squadra.

Cherubini 6: ingrana marce più alte nella ripresa, sfiorando il palo col destro affilato a giro al ridosso del 55'. Rischia la frittata con un fallo in bilico tra cartellino rosso e giallo, valutato con la seconda opzione dall'arbitro. Tanta sostanza senza palla che sopperisce a qualche incertezza di troppo nell'ultima giocata.

Pisilli 5,5: viene colto dal più classico dei blocchi dello scrittore. Non gli riesce quasi nulla, sembra accusare la fisicità della retroguardia avversaria e non entra quasi mai con forza e determinazione nelle pieghe della partita.

Padula 5: pochi acuti in una partita piatta soprattutto a livello di energia messa in campo. Dal 67' Misitano 7: chiude nel migliore dei modi il triangolo ad altissima intensità tecnica con Cassano, facendo gol. La mette lui la freccia del sorpasso per la Roma, con un gol che è acqua nel deserto per i suoi. Dal 117' Majchrzak S.V.

Pagano 5,5: partita di concretezza, ma con pochi palloni giocabili fa fatica a prendere le luci della ribalta.

Cassano 6: è l'ombra di sé stesso per un tempo, senza voglia e senza idee è costretto a sbattere contro l'agonismo e la voglia di Favasuli. Poi, quella maledetta giocata nei supplementari, il passaggio con gli occhi dietro la schiena che manda fuori giri la difesa e mette in porta Misitano per lo 0-1. 

Keramitsis 7: squarcia la partita a cinque giri di orologio dalla fine, sfrutta il mismatch fisico forse aiutandosi sulla schiena dell'avversario, ma la mette in fondo al sacco ed è questo ciò che conta.

Faticanti 5,5: meno ispirato rispetto al solito, non trova i riferimenti e perde troppi palloni in fase di costruzione. 

D'Alessio 5: fatica impressionante a contenere l'atletismo di Kayode, che lo cancella dalla partita e lo rende nullo a livello offensivo. Dal 90' Pellegrini 6: fa legna sulla mediana e si fa sentire sul piano dell'intensità.

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