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Storie di Primavera

Foto di Elisa Citron

E alla fine Primavera 1 fu. Il Milan rispetta il pronostico ed ottiene la promozione alla massima competizione giovanile con largo anticipo. La squadra di Giunti ha saputo consolidare in primis la mentalità, caratteristica venuta meno nell'anno della retrocessione, e sucessivamente ha tirato fuori la propria qualità, nettamente superiore rispetto al campionato. 

I rossoneri, infatti, hanno dominato il loro girone, arrivando a conquistare la vittoria finale con tredici punti di distacco dalla seconda. Vittorie roboanti, prestazioni impeccabili e la determinazione di un gruppo consapevole di non appartenere alla Primavera 2. Eppure, nelle prime cinque gare, il Milan ha ottenuto tre vittorie di misura e due pareggi contro Spezia, in casa alla prima giornata, e contro il Cittadella in trasferta. Undici punti in cinque partite contro il punteggio pieno dell'Hellas Verona, che sembrava inarrestabile.

Al Vismara però, la capolista veneta capitombola con un sonoro 5-0, grazie ad una gara perfetta di Brescianini e compagni, che conquisteranno la vetta nella giornata successiva, quando i gialloblu subiranno un'altra pesante battuta d'arresto contro l'Udinese. Da quel momento in poi, il Milan è stato padrone del suo destino: quattordici vittorie consecutive, sedici successi in diciotto partite, 56 goal fatti e solo 14 subiti. Un trionfo senza eguali.

I protagonisti di questa stagione sono molteplici. La prima parte di campionato porta la firma di Marco Brescianini, capitano e trascinatore di questa squadra: il centrocampista bresciano ha siglato 6 reti in 10 gare disputate nel girone di andata. Nel 2020 Giunti ha ritrovato Lorenzo Colombo, al rientro da un brutto infortunio: la punta classe 2002 segna 7 gol in 5 match. Statistica impressionante per Colombo, che sarà protagonista anche nel Viareggio, dove ci si aspetta davvero tanto da lui. Infine, impossibile non citare Maldini, Tonin e Capanni. Il primo ha dimostrato classe, eleganza e personalità che, oltre ai 7 centri e 4 assist in sole 10 partite, queste caratteristiche gli sono valse anche l'esordio in prima squadra contro il Verona. Infine, menzioni d'obbligo per l'assist man e stacanovista della formazione rossonera Tonin: impiegato da esterno sinistro, ha disputato 17 match su 18, siglando 7 reti e ben 8 assist (primo in assoluto nella squadra di Giunti); Mentre il giovane brasiliano partito inizialmente in sordina, è diventato il capocannoniere dei rossoneri, grazie ai suoi 8 gol in sole 11 sfide.

L'unica macchia della stagione è stata l'uscita in coppa Italia contro la Fiorentina: un match comunque giocato ad alto livello, dove però non sono stati premiati gli sforzi dei rossoneri, troppo spreconi davanti alla porta viola. Ma poco importa: l'obiettivo era il ritorno in Primavera 1 e questo è avvenuto. Ora i rossoneri possono programmare il futuro con maggior serenità, per continuare nella crescita esponenziale dei giovani talenti del vivaio milanista.

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