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“Quello che farai oggi sarà l'incontro più importante perché determinerà la buona riuscita del tuo viaggio nella vita”. Il viaggio di Alessandro Bianco è iniziato a Firenze. Nella sua, sin qui, breve carriera ha incontrato lungo il cammino allenatori che lo hanno fatto crescere, migliorare e arrivare a vivere la prima annata da professionista.

Un talento da affinare. Un diamante grezzo da far brillare. Alberto Aquilani è colui che, nelle ultime tre stagioni nella Primavera della Fiorentina, ha lavorato per esaltarne le caratteristiche. Insieme tantissime le vittorie tra Coppa Italia e Supercoppa con l'U19 Viola e ieri, nel turno infrasettimanale della serie B, si sono affrontati da avversari: Aquilani sulla panchina del Pisa, Bianco in campo a dirigere la sua Reggiana.

Un 0-0 finale con poche emozioni e allora ecco che sono arrivate dai diretti interessati. Sì, perché in conferenza stampa non è mancata per il tecnico nerazzurro: “Ti aspettavi un Bianco così al primo anno da professionista?”. Nessuna esitazione, non servono perché le idee di Aquilani sono chiare: “Non avevo dubbi che potesse avere questo impatto tra i professionisti. L'ho allenato per tre anni alla Fiorentina e abbiamo condiviso tante cose importanti. Anche a Firenze quando è stato chiamato coi grandi ha dimostrato di poterci stare”.

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