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“Sono felice di far parte di questa famiglia e iniziare questa nuova avventura insieme”. Questo è stato il saluto di Nicolò Turco ai tifosi del Salisburgo. L'attaccante in estate ha salutato la Juventus con grande stupore da parte dei tanti addetti ai lavori e forse anche della società bianconera, visto che sul classe 2004 aveva puntato tantissimo per il futuro. 

Questione di scelte, di prospettive e magari anche nuovi stimoli perché nonostante il progetto della Next Gen sia intrigante anche la proposta del Salisburgo la è stata altrettanto. Da qui la scelta di prendere e partire. Preparare le valigie, un saluto ai compagni di viaggio alla Juve e poi l'addio a Vinovo per raggiungere l'Austria. Ha fatto bene? Per il momento non è possibile saperlo, ma è stato lui stesso a spiegare i motivi di tale scelta in una lunga intervista a Goal.com

TURCO-SALISBURGO: I DETTAGLI DEL TRASFERIMENTO

Turco, dalla Juve al Salisburgo

Nicolò Turco ha salutato la Juve da campione d'Europa in carica con l'Italia U19. In estate, infatti, ha raggiunto questo importante traguardo in cui è stato protagonista giocando diverse gare. Da qui il ritorno in bianconero, le vacanze e la scelta di partire verso l'Austria, più precisamente al Salisburgo: "Ho scelto di cambiare perché qui la società crede tanto nei giovani, come si vede dalla prima squadra, fatta praticamente di U21. E' un'esperienza a livello calcistico ma anche di vita che ti forma e ti cambia in meglio. Una scelta che rifarei e che consiglierei a un altro giovane italiano. Loro hanno progetti diversi rispetto a quelli che abbiamo in Italia. Puntano maggiormente a formare i giovani in casa piuttosto che puntare su gente esperta per vincere subito".

Turco
PH: MARTINA CUTRONA

Turco e i consigli di Allegri

Nel suo periodo alla Juventus, Turco ha avuto la possibilità di allenarsi anche con quelli più grandi. Un periodo importante per rubare i segreti, apprendere, crescere e migliorarsi anche sotto la supervisione attenta di Allegri: "Col mister ho scambiato qualche battuta e ogni cosa che ti dice è un consiglio e un qualcosa che devi far tuo per il futuro. Ogni cosa che mi è stata detta l'ho presa, ne ho fatto tesoro e mi serve anche oggi che sono in un ambiente diverso".

Turco e la dedica all'amico Edo

In bianconero anche uno dei momenti più difficili. Prima della partita contro l'Empoli ha scoperto della morte di un caro amico, Edoardo. Difficile da mandare giù, i pensieri e i ricordi ingombrano la mente, sul campo però è lui a portare un pensiero speciale, ovvero un gol con dedica: "È stato scioccante quella mattina, prima di una partita, svegliarmi e vedere quel messaggio sul telefono che non avrei mai voluto vedere. Dedicargli il goal è stato il minimo che potessi fare per lui e per la sua famiglia".

Passato, presente e… futuro di Nicolò Turco: l'attaccante classe 2004 sta crescendo e giocando la seconda squadra austriaca con la speranza, presto, di fare il salto coi grandi e esordire con la formazione allenata da Struber. 

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