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Il salto fra i grandi, si sa, non è per nulla semplice. Non basta essere un giovane di belle speranze, o una stella del Campionato Primavera, per essere sicuri di mantenere le aspettative di tifosi e addetti ai lavori una volta approdati nel calcio professionistico. Tanti ragazzi hanno sofferto il passaggio, finendo per trovare grandi difficoltà, soprattutto agli inizi della loro carriera. E poi c'è chi, nonostante le pressioni e le difficoltà, riesce nel giro di poco tempo a far ricredere tutti, a ritagliarsi un posto da titolare e a diventare un punto di riferimento per la propria squadra. E questo è proprio il caso di Claudio Cassano, che partita dopo partita si sta rivelando un giocatore chiave per il Cittadella.

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L'ADDIO ALLA ROMA

Con l'addio di Alberto De Rossi e l'arrivo in panchina di Stefano Guidi, la Roma Primavera, lo scorso anno, aveva bisogno di nuovi punti fermi per mantenersi sulla scia degli ottimi risultati delle passate stagioni. Tra i giocatori della nuova leva giallorossa spicca fin dalle prime giornate il talento dell'attaccante tranese, che si carica la squadra sulle spalle e la trascina ai play-off, fino all'eliminazione per mano della Fiorentina, collezionando 13 gol e 8 assist e guadagnandosi la chiamata di Josè Mourinho, che lo porterà con sé in panchina in occasione di Roma-Betis Siviglia, partita dei gironi di Europa League.

Claudio Cassano. Fonte foto: Martina Cutrona

IL PASSAGGIO AL CITTADELLA

Le sue prestazioni non passano inosservate neppure al di fuori della capitale: sono diverse le squadre che bussano alla porta della Roma, e alla fine a spuntarla è il Cittadella, che acquista Cassano a titolo definitivo. Inizialmente in molti pensavano che il ragazzo avrebbe avuto un semplice ruolo da comprimario, con qualche acuto nel corso della stagione. L'esordio arriva però prestissimo, al primo turno di Coppa Italia contro l'Empoli: subentrato nel finale di gara, si incarica della battuta di un calcio di rigore negli ultimissimi minuti, sbagliando clamorosamente. Mister Gorini, però, non lo giudica frettolosamente, e nel corso del campionato dà al ragazzo nuove occasioni per mettersi in mostra: oltre a varie presenze da subentrato, Cassano gioca la prima da titolare lo scorso 27 settembre contro il Catanzaro, e poi, nella partita successiva contro il Lecco, trova finalmente il suo primo gol tra i professionisti, infilando Saracco con un colpo di testa negli ultimi minuti di gara.
Per un ragazzo alla sua prima esperienza tra i grandi potrebbe essere sufficiente, ma il gioiello ex Roma non si ferma qui: Gorini lo conferma fra i titolari nella sfida contro la Ternana, e lui risponde presente mettendo nuovamente la firma sul tabellino dei marcatori. 

Due gol nelle ultime due partite e un posto da titolare che sembra appartenergli naturalmente: l'impatto di Cassano al Cittadella, dopo un primo periodo di rodaggio, si sta facendo sentire sempre di più. Chissà cos'altro potrà regalare il classe 2003 alla formazione veneta, che occupa al momento l'ottava posizione in classifica.

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