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Uno splendido sinistro a giro che termina la sua parabola sotto l’incrocio dei pali opposto. Un gol bellissimo e decisivo, a pochi minuti dal termine di una gara dominata, ma fin lì impossibile da sbloccare. È stato questo il biglietto da visita gialloblù di Matteo Cancellieri, una presentazione in grande stile che permette al Verona di battere il Pordenone e di accedere al secondo turno di Primavera TIM Cup. Una prestazione di corsa e qualità, sempre nel vivo del gioco, cercando più volte il gol ma rendendosi pure molto utile per i compagni.

L’esterno offensivo classe 2002, giunto all’Hellas dalla Roma nell'ambito dell'operazione che ha portato in giallorosso Marash Kumbulla, ha poi proseguito la sua stagione da protagonista: prima la buona prestazione contro il Cittadella nel secondo turno di Coppa, con molte occasioni da gol create e il rigore trasformato con freddezza nel corso della lotteria finale; poi la doppietta nella goleada della prima giornata di campionato, un 5-2 sul campo del solito, malcapitato Pordenone. Dopo un inizio così importante, Matteo Cancellieri è entrato stabilmente in orbita Prima Squadra, convocato da Ivan Juric per le ultime quattro sfide dei gialloblù contro Juventus, Venezia, Benevento e Milan. Il giusto premio per un ragazzo che ha approcciato la sua nuova avventura con il giusto atteggiamento, mettendo in mostra tutto il proprio talento.

Dopo aver mosso i primissimi passi alla Polisportiva De Rossi, Cancellieri ha intrapreso tutta la trafila nelle giovanili della Roma. La sua stagione 2018/2019 è stata semplicemente strepitosa: 19 gol in 21 presenze stagionali con l’Under 17, uno dei quali (contro il Lecce) con una mirabolante conclusione da centrocampo. Una marcatura che, in modo forse un po’ troppo frettoloso, è stata paragonata addirittura alla magia di Florenzi contro il Barcellona. Un’annata eccezionale, con la ciliegina del debutto in Primavera a soli 16 anni. Nel 2019/2020, però, i numeri di Matteo Cancellieri con la formazione Under 18 giallorossa sono stati tutt’altro che esaltanti: 2 reti in 11 apparizioni e i primi dubbi su una sua tenuta caratteriale ad affiorare tra gli addetti ai lavori.

Per lui, dunque, la stagione in corso rappresenta quella del riscatto, in cui maturare e consacrare il proprio evidente talento. Lo si è compreso vedendolo in azione con la Primavera di Nicola Corrent: sempre nel vivo dell’azione e cercato spesso in fase di possesso palla, è bravissimo ad isolarsi sul lato destro d’attacco per rientrare sul suo sinistro, sempre insidioso e ispirato. Dotato di mezzi fisici e atletici importanti, riesce quasi sempre a dribblare gli avversari verso l’interno del campo, per poi concludere in porta oppure offrire preziosi palloni per gli inserimenti dei compagni. Peculiarità tecniche da affinare grazie agli allenamenti con la Prima Squadra scaligera.

Matteo Cancellieri vuole dunque prendersi il futuro, con carattere e risolutezza: parlando delle sua caratteristiche tecniche, ammette, con lucidità e maturità, come abbia ancora molto da migliorare nel suo gioco, in particolare per quanto attiene il gioco aereo. Così come afferma di non ispirarsi a nessun calciatore in particolare, “rubando” però i movimenti di Cristiano Ronaldo e Mbappé. E attendendo il debutto nel calcio professionistico, è contento del percorso intrapreso, convinto che Verona sia per lui la piazza perfetta per crescere e completarsi, la città ideale per spiccare il volo nel grande calcio.

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