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Foto MICHELE DI VOZZO
Foto MICHELE DI VOZZO

Ripartire dopo essersi impantanati; ripulire le ruote dal fango e rimettersi in carreggiata. Il rendimento del Frosinone di mister Gorgone in questa seconda parte di campionato è ai limiti della perfezione: per molti risulterà un'esagerazione, ma se dovessimo nominare una reazione di questa portata, almeno nel passato recente del campionato Primavera, faremmo fatica. Insieme ripercorreremo la cavalcata del Frosinone, che nel suo piccolo sa già di impresa e che li ha portati da una retrocessione certa a riaccendere una flebile luce infondo ad un tunnel buio.

Selvini Frosinone Primavera
Selvini, attaccante della Primavera del Frosinone - CREDIT: MICHELE DI VOZZO

Alessandro Selvini, il simbolo di una rinascita

Quando sei capitano e ultimo baluardo della squadra con cui sei cresciuto, le gambe si fanno più leggere: nato con la maglia del Frosinone come sua seconda pelle, Alessandro Selvini è l'esempio limpido di quel calcio romantico che sempre più spesso facciamo fatica a trovare nell'epoca moderna. Il classe 2004, spinto da una forza ancora sconosciuta all'umana comprensione, riesce a riportare in linea di galleggiamento una squadra che era rimasta in apnea per quattro mesi, non riuscendo a trovare una soluzione per fermare una rottura prolungata con la vittoria che si protrae fino a metà gennaio. 

Con le spalle al muro, le gambe pesanti e la testa piena di fantasmi, il Frosinone si presenta alla vigilia della partita col Sassuolo con tre punti raccolti in 17 partite; una media spaventosa, che destabilizza l'ambiente e rende il discorso salvezza pura e semplice utopia. Ebbene, se qualcuno avesse chiesto alla squadra cosa provavano dopo quei novanta minuti, sarebbe stato investito da un'ondata di euforia ed entusiasmo. I ragazzi di Gorgone, presi per mano dal proprio capo popolo Selvini, confezionano i primi tre punti della stagione e danno le prime avvisaglie di una metamorfosi improvvisa e detonante, quasi senza precedenti per la portata che ha assunto nelle ultime settimane.

Selvini Frosinone Primavera
Selvini - Frosinone Primavera - CREDIT: MARTINA CUTRONA

Frosinone, da brutto anatroccolo a splendida cenerentola

Da bozzolo a crisalide, da brutto anatroccolo ad uno splendido cigno: dopo la vittoria tanto bella quanto inaspettata col Sassuolo, il Frosinone inanella una striscia di risultati utili impressionante, sia a livello di contenuto che per la forma espressa. Una squadra remissiva, che sembrava ormai essersi rassegnata al corso degli eventi e si lasciava trasportare dalla corrente, ritrova delle forze nascoste e sovverte le aspettative; 14 punti nelle ultime 7 di campionato, vittorie di contenuto, sofferenza e propensione al sacrificio. 

In più, ci terremmo a sottolineare come molti di questi risultati siano frutto di partite che al Frosinone di due mesi fa sarebbero sembrate proibitive come una montagna per una formica: il pareggio con la Fiorentina (giocando sotto di un uomo per circa 40 minuti) è il primo segnale di continuità; la vittoria con la Roma è invece la conferma di un'equazione che continueranno ad applicare da qui fino al termine della stagione. Questi ragazzi sono in missione, e difficilmente si arrenderanno prima di aver strappato una salvezza che entrerebbe nella storia di questa competizione dalla porta principale.

 

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