Atalanta-Genoa, duello di mercato per Harder del Nordsjaelland

Gli ultimi anni di calcio in Europa ne sono la conferma: per quanto riguarda il talento, il Nord sta tornando con prepotenza a farsi sentire, modificando gli equilibri nello scacchiere e facendo sferzare un vento fresco e nuovo sul calcio di tutto il continente. Da Odegaard a Haaland, passando per Hojlund, Isak e Kulusevski: la Premier League si è ovviamente fiondata per prima sul potenziale dei nuovi prodotti del calcio alle latitudini più estreme, ma anche la Serie A vuole puntare forte su questa nuova frontiera del football.

Conrad Harder, è duello di mercato?

Nelle scorse ore si è intensificato un duello di mercato: secondo quanto riporta il media danese BT, Atalanta e Genoa hanno messo gli occhi su Conrad Harder, baby fenomeno attualmente di proprietà del Nordsjaelland. L'Atalanta quindi è in cerca di un altro bomber da far crescere e svezzare alla corte di Gasperini, dopo Hojlund e il giovane Vanja Vlahovic che con la Primavera sta comandando la classifica marcatori. Dall'altra parte della trincea in questo vero e proprio fronte di mercato, c'è il Genoa di Gilardino. Insomma, due progetti molto allettanti per un giovane che in Italia potrebbe trovare la sua prima esperienza in uno dei top 5 campionati al mondo: con la speranza che il ragazzo diventi una realtà importante della nostra Serie A per gli anni a venire. 

Conrad Harder, il talento viene ancora dal Nord

Altro gioiellino danese, per alcuni “il nuovo Rasmus Hojlund", Conrad ha 18 anni ed è attualmente in forza al Nordsjaelland, dove ha segnato una rete nelle 11 partite di campionato disputate. Nazionale danese Under 19, Harder in questa stagione ha potuto fare il suo esordio nelle coppe europee, raccogliendo 5 presenze tra preliminari e gironi di Conference League. Nella passata stagione ha dominato il campionato U19, segnando 29 reti in 27 partite e confermando quei segnali di talento assoluto che adesso Genoa e Atalanta cercano con forza di portare in Italia: grandi proprietà tecniche, tiro e senso della posizione, il diciottenne sente il calcio e percepisce lo scorrere delle azioni in anticipo rispetto agli altri. Unico neo, quella freddezza nelle situazioni di difficoltà che a volte latita, ma inutile ripetersi: è appena maggiorenne e, per citare i versi di una splendida canzone, “il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette”. Chissà se proprio il campionato italiano lo aiuterà ad allargare le spalle e a spalancare le ali verso il futuro.