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Solido e grintoso, al centro della difesa dell'Italia Under 20 che sta stupendo al Mondiale di categoria spicca Gabriele Guarino. Il difensore dell'Empoli ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, parlando del percorso compiuto finora dagli azzurrini e dalla semifinale che attende l'Italia, opposta alla Corea del Sud. Di seguito le dichiarazioni di Guarino. 

“Ci piace questa pressione addosso, siamo felici di essere qui. La squadra è concentrata e ha un unico obiettivo: tornare a casa con la coppa. Miglior partita? Contro l'Inghilterra, agli ottavi. Abbiamo creato più occasioni di loro. So che l'Italia non vince a livello giovanile dal 2004 e vogliamo interrompere la maledizione. La Corea? Squadra forte e tatticamente molto organizzata. Difendono bene, saranno aggressivi e ci lasceranno pochi spazi. La classica squadra che dà l'anima. L'intesa con Ghilardi? Non la so spiegare, ma ci basta uno sguardo per capire cosa vuole l'altro. Nunziata ci vuole sempre aggressivi. Ultimamente io ho impostato di più, perché iniziamo la manovra da sinistra. Ma siamo entrambi bravi tecnicamente e fisicamente, ci piace stare addosso all'attaccante. L'Empoli? Quest'anno mi è mancato solo l'esordio. Però mi sono sempre allenato coi grandi e mi sento uno di loro. Ho imparato tanto, l'Empoli è una famiglia e posso ancora crescere molto con quella maglia. La stima di Sarri? Ho sentito questi rumors, è un grande onore per me. Adesso però penso solo alla Nazionale Under 20”.

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