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Storie di Primavera

Cassano 6: impegnato parecchio dai tiri degli attaccanti rossazzurri, subisce due goal su cui non ha colpe ma sbaglia un'uscita che poteva costargli cara. Tutto sommato merita la sufficienza.

Pugliese 5,5: soffre particolarmente gli esterni sinistri del Catania, Tropea prima, Aquino poi. Sfortunato quando nel secondo tempo colpisce un palo dalla distanza in seguito ad una deviazione di Coriolano.

D'Ambrosio 6: fa quel che può salvando tra gli altri un buco di Pugliese nel primo tempo.

Quarta 5,5: anche lui entra in sofferenza a causa degli esterni che lo puntano e lo ripuntano. Concede a Bianco il tiro che si trasforma nell'1-0.

Rizzo 6: sale ogni tanto sulla fascia sinistra trovando Scaletta sempre pronto a ricacciarlo indietro. (dal 57' Miccoli 6: la sua sfortunata partita dura poco più di 25 minuti per via di un infortunio che lo costringe a lasciare in 10 i suoi compagni a cambi esauriti nel finale)

Salvemini 7: il migliore dei suoi perché corre instancabilmente per 95 minuti recuperando tanti palloni e frenando Frisenna. Lo si trova in attacco e 10 secondi dopo a chiudere in difesa. Che motore! 

Padovano 6: il più giovane in campo – classe 2005 – viene sostituito all'intervallo dopo aver giocato un tempo sufficiente. (dal 46' Caserta 6,5: entra col piglio giusto diventando uno dei fattori che determinano la ripresa della Virtus Francavilla nel secondo tempo) 

Pendinelli 6: contiene bene Frisenna non permettendogli di esaltarsi. (dal 64' Santoro 6: incide nel match con un tiro mancino terminato sul fondo in pieno recupero, ma si fa ammonire per un'entrata pericolosa su Russi)

Parisi 6: altro ragazzo del 2005 che disputa una gara equilibrata senza troppi acuti. (dal 67' Giovine 6: sostituisce diligentemente Parisi quando questi non ne ha più per proseguire)

Albano 5,5: viene totalmente annullato dall'incredibile partita di Caramanno che non gli concede mai un minimo di spazio inducendo il tecnico biancoazzurro a sostituirlo a fine primo tempo. (dal 46' De Maria 6: non gioca male, si propone spesso in fase offensiva ma ogni tentativo di aprire la scatola difensiva catanese è reso vano)

Buglia 6: lotta su ogni pallone con fatica a causa dei due centrali che gli stanno sempre alle calcagne.

Allenatore Cosimo Zangla 6: vive la partita con grande entusiasmo richiamando spesso e volentieri i suoi; corregge con qualche cambio una situazione che si era fatta complicata nel primo tempo, tuttavia commette l'errore di esaurire troppo presto le 5 sostituzioni a disposizione finendo per concludere il match in 10 contro 11.

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