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Tanto veloce quanto gracile. Questo è il primo ricordo che torna in mente ripensando a Nnamdi Oduamadi, esterno d'attacco, classe 1990, scoperto dal Milan nel lontano 2008. Sarà lui infatti il protagonista odierno della rubrica "Meteore". 175 cm per 65 kg, un fisico piuttosto minuto per la fisicità della Serie A all'inizio dello scorso decennio. Le prestazioni di 'Odu' però con la primavera rosssonera, culminate con la vittoria della Coppa Italia di categoria, in cui il nigeriano segna ben 15 reti in 29 gare: numeri straordinari che gli valgono la promozione diretta in prima squadra.

Il neo tecnico rossonero Massimiliano Allegri lo valuta nella pre season della stagione 2010/2011, dove viene spesso impiegato nelle amichevole di rilievo come il Trofeo Tim e il Trofeo Berlusconi. l'allenatore livornese sembra davvero colpito dalle doti del nigeriano, tanto che decide di regalargli l'esordio in campionato alla terza giornata quando, all'85' entra al posto di Pippo Inzaghi in un Milan-Catania col risultato in bilico sull'1-1 e dunque con la fiducia concreta di provare ad essere l'eroe di serata, alla fine però il match finì in pareggio. Quello che sembrava l'inizio di un sogno, per l'allora ventenne di Lagos, resterà difatti un'illusione: la sfida contro il Catania sarà l'unica apparizione nella massima Serie italiana.

Dopo essersi messo in mostra nel Viareggio, nonostante l'eliminazione dei rossoneri ad opera del Torino negli ottavi, Odu riparte l'anno dopo proprio dai granata in Serie B. La stagione comincia con il gol vittoria all'esordio sul campo dell'Ascoli e si conclude a maggio con una delle due reti decisive segnate al Modena che vale al Toro la promozione in Serie A. Nonostante questo però, il club della Mole decide di non riscattarlo e il nigeriano farà ritorno al Milan.

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Il 2013 però è decisamente migliore. Dopo un inizio ai box, negli ultimi mesi del 2012, a gennaio esordisce con un gol decisivo tanto per cambiare contro il Brescia. Odu si conquista la titolarità a suon di grandi prestazioni, contribuendo alla grande stagione del Varese che arriva fino al sesto posto. La Nigeria vede i suoi progressi, ed ecco dunque la grande chiamata in Confederations Cup giocata in Brasile. Oduamadi, con una tripletta a Thaiti, entra nella storia del calcio africano e della competizione stessa: è il primo giocatore africano a segnare una tripletta nella competizione. 

Varese, Oduamadi: "Tornato qui per conquistarmi il Mondiale"

In tutto ciò, il Brescia tratta col Milan e lo preleva in prestito per la stagione successiva. La parentesti bresciana durerà però solo 4 mesi, per poi essere girato nuovamente al Varese. Con il club varesotto, Odu si riscatta immediatamente siglando 4 reti in 12 presenze e aiutando la squadra a centrare la salvezza. 

Oduamadi: "Il Varese è il mio aereo per il Brasile"

Nonostante questo, il Varese non lo riscatterà e Odu farà una nuova stagione spezzata in Serie B con le maglie di Crotone e Latina, senza però convincere a pieno. Tornato nel Milan di Mihajlovic, il nigeriano resta in tribuna nella prima parte di stagione, per poi approdare in Finlandia all'Helsinki. Con il club scandinavo colleziona 34 presenze e ben 7 reti da gennaio ad ottobre 2016, partecipando perfino ai preliminari di Europa League. Ma nemmeno l'Helsinki decide di tenerlo a lungo. 

Il ventiseienne Oduamadi, torna nuovamente al Milan, dopo giocherà solamente una gara nel campionato Primavera, da fuori quota nel settembre 2017. I giovani rossoneri di Gattuso vincono 1-0 sul Napoli, con la rete di Forte e l'assist proprio di Odu. Sarà l'ultima traccia che lascerà nel mondo milanista prima della scadenza di contratto arrivata il 30 giugno 2018. Un avventura lunga dieci anni, che però non è riuscita mai a decollare.

Da svincolato, si accorda con il Tirana per provare il riscatto in vista della Coppa D'Africa. Disputa cinque gare ad inizio stagione, prima di infortunarsi alla spalla a causa di un contrasto di gioco. La diagnosi però è più grave del previsto: la lussazione della clavicola è "scivolata" troppo in basso arrivando a pressare la trachea, Odu rischia addirittura la vita. Fortunatamente l'operazione va a buon fine e il nigeriano torna in campo ad Aprile. Ma questo non basta per riuscire a guadagnarsi la chiamata in Nazionale.

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Ad oggi, Oduamadi ha trent'anni ed è attualmente svincolato e di lui si sono proprio perse le tracce dal punto di vista calcistico. Non ha più trovato un club disposto a dargli fiducia, nonostante il suo bagaglio di esperienza decisamente buono. In ogni caso, Odu si è tolto una soddisfazione che non tutti possono vantare: marchiare il proprio nome nella storia del calcio.

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